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Sanità

Obiettivo 60% di vaccinati nelle categorie a rischio. L'anno scorso vaccinato solo uno su due
2 minuti e 27 secondi di lettura
di Tiziana Oberti

La Liguria punta a raggiungere il 60% di copertura vaccinale contro l’influenza nelle categorie a rischio nella stagione 2025-2026, con un investimento che, secondo il professor Giancarlo Icardi, direttore del dipartimento di Igiene del San Martino di Genova intervenuto a 'Il medico risponde' su Primocanale, porta notevoli ritorni in termini di salute pubblica ed economici: "Ogni euro investito in vaccinazione antinfluenzale ce ne farebbe risparmiare altri 9, quindi un euro investito ci porta a 10 euro di vantaggi complessivi". Icardi sottolinea che "essendo la Liguria una delle regioni più anziane d’Italia, con circa 440 mila over 65, sapere che solo uno su due si vaccina è un campanello d’allarme".

Le previsioni sull’influenza 2025-2026

"Come sempre fare delle previsioni su come sarà l'influenza nel senso più o meno cattiva è estremamente difficile - spiega il professor Icardi - ci basiamo sulle evidenze, sui dati epidemiologici e virologici che monitoriamo tutto l’anno. Le informazioni più recenti arrivano dall’emisfero australe, in particolare Australia e Nuova Zelanda, dove la stagione 2025 è stata caratterizzata da molti casi di influenza, ma non la peggiore degli ultimi anni post-Covid. Se questi dati si confermano, anche in Italia ci aspettiamo una stagione influenzale guidata dagli stessi virus circolati nell'altro emisfero, e la notizia positiva è che questi virus sono inclusi nel vaccino antinfluenzale, che in Liguria comincerà il 20 ottobre".

La campagna vaccinale in Liguria

"La Regione Liguria ha adottato una politica di vaccinazione gratuita per tutti - sottolinea Icardi - una decisione che accolgo positivamente pur non entrando nelle scelte politiche. Tuttavia, come medico di sanità pubblica, ricordo che la vaccinazione antinfluenzale deve prioritariamente coprire le categorie a rischio, per limitare l’influenza e, soprattutto, le complicanze e le ospedalizzazioni".

In Liguria ci sono circa circa 440 mila over 65: se ne vaccina solo uno su due

Chi sono le categorie a rischio

Le categorie più a rischio sono: i soggetti anziani, con la raccomandazione particolare per gli over 60 anni; i bambini a partire dai 6 mesi di vita con condizioni specifiche; persone con cardiopatie croniche; pazienti con patologie croniche dell’apparato respiratorio; soggetti diabetici; altri pazienti con patologie croniche che aumentano il rischio di complicanze influenzali.

Obiettivi e strategie

"Se oggi siamo a uno su due vaccinati, l’obiettivo minimo è arrivare almeno a 6 su 10, cioè il 60% di copertura negli over 65 - afferma Icardi - abbiamo gli strumenti e le risorse: la Regione ha messo a disposizione una quantità più che sufficiente di vaccini, con un’offerta attiva e gratuita rivolta in particolare ai soggetti a rischio. La campagna mira a coinvolgere unità operative ospedaliere, servizi di igiene territoriali, medici di medicina generale — che effettuano circa l’80% delle vaccinazioni — e farmacie, per garantire un accesso semplice e capillare. La Regione Liguria dispone di vaccini specifici, tra cui il vaccino spray nasale per i bambini e i vaccini potenziati per adulti a partire dai 65 anni.

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