L’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), in risposta a un esposto di Autoguidovie, ha criticato duramente la gestione di Amt, società partecipata dalla Città Metropolitana di Genova e gestita in house dal Comune. L’Anac ha definito il modello gestionale inefficiente, con costi elevati che gravano sulla finanza pubblica e sulla collettività.
Carenza di sostenibilità economica
Secondo il documento dell’Anac, pur riconoscendo alcuni miglioramenti nel servizio, Amt non riesce a coprire autonomamente i costi economico-finanziari, richiedendo ripetuti interventi pubblici per garantire le prestazioni contrattuali. L’Autorità evidenzia che l’in house, essendo una struttura funzionale della Pubblica Amministrazione, incide sugli obblighi europei di contabilità.
Invito a rivedere il modello gestionale
L’Anac invita la Città Metropolitana di Genova a rivalutare il modello di gestione, giudicato troppo dispendioso, e ad aprire un confronto con il mercato per individuare soluzioni più efficienti e meno onerose, sia nell’immediato che a medio-lungo termine.
Situazione critica e perdite economiche
Le critiche arrivano in un momento difficile per Amt, che, secondo analisi di PricewaterhouseCoopers (PWC), sarebbe in una fase di “decozione” con perdite stimate di 50 milioni, a cui si aggiungerebbero altri 50 milioni per coprire il 2025. Queste cifre sollevano dubbi sulla sostenibilità finanziaria da parte del Comune, anche alla luce della Legge Madia, che vieta agli enti pubblici di finanziare società in perdita strutturale senza gara pubblica.
Verso la privatizzazione?
L’Anac suggerisce di valutare una gara pubblica per privatizzare Amt o introdurre un modello aperto alla concorrenza, al fine di ridurre i costi e migliorare il servizio. Questa ipotesi si scontra con il progetto di creare una società regionale unica per il trasporto ligure, sostenuto da alcune forze politiche.
Il commento del presidente Bucci
Il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, ha difeso la scelta dell’in house, definendola legale, e ha ribadito la disponibilità della Regione a collaborare. Tuttavia, ha sottolineato che tutto dipende dal bilancio di Amt, ancora non depositato. Se le perdite fossero meno gravi del previsto, il discorso potrebbe cambiare; altrimenti, la Legge Madia imporrebbe vincoli stringenti.
Interesse di Autoguidovie
La strada verso la privatizzazione appare inevitabile per alcuni, con aziende come Autoguidovie, già azionista di Atp prima della sua incorporazione in Amt, pronte a partecipare a eventuali gare pubbliche per la gestione del servizio.