Come è iniziata la nuova stagione per il porto di Genova? I dazi hanno inciso in maniera consistente? Quali sono le sfide principali? Ne parliamo con Giampaolo Botta, direttore generale di Spediporto.
"Il porto di Genova ha superato lo scoglio Trump"
I numeri ci dicono che il porto di Genova ha superato lo scoglio Trump, la politica nazionale americana ha spaventato l'Europa ma non è riuscita a incidere in maniera così importante su quello che sono le attività portuali e questa è una grande fortuna, siamo convinti che alla fine dell'anno ci sarà un segno più importante a caratterizzare i numeri del nostro porto e questo ci deve motivare a fare ancora meglio nei prossimi mesi.
"Ora si cavalchino zona franca doganale e zona logistica semplificata"
Che cosa si può fare?
Sicuramente possiamo con convinzione cavalcare la zona franca doganale e la zona logistica semplificata, questi sono due aspetti fondamentali per il rilancio del nostro territorio, la portualità ha bisogno di attrarre nuovamente la manifattura e manifattura significa insediamenti industriali, significa produzione, significa nuova occupazione, significa capacità di interagire col mondo accademico per creare percorsi di formazione che siano adeguati a nuovi insediamenti produttivi, dobbiamo guardare alla tecnologia e dobbiamo guardare all'ecosostenibilità di questi progetti, sono tutti elementi che possono caratterizzare il nostro futuro, e che per noi si riconoscono nel progetto della Green Logistic Valley, per cui su questo progetto e su queste scommesse noi puntiamo certi di vincere e di convincere".