Si è svolto oggi a Savona il congresso provinciale di Noi Moderati, un appuntamento partecipato che per il partito di Maurizio Lupi ha rappresentato un momento di confronto autentico, di rilancio politico e di costruzione di una visione condivisa per il territorio savonese. Ai lavori congressuali ha preso parte il vice coordinatore regionale Antonio Bissolotti su delega di Ilaria Cavo, coordinatrice regionale e presidente del consiglio nazionale del partito.
Il congresso savonese, come quello imperiese e genovese, tenutisi di recente, si è svolto nel segno dell'unità e della continuità, con l'approvazione di una mozione unitaria, che ha portato all'elezione dell'avvocato Alessandro Bozzano, consigliere regionale, quale coordinatore provinciale di Noi Moderati Savona. "Una scelta che valorizza un profilo di esperienza amministrativa e istituzionale, chiamato ora a guidare una fase nuova di crescita e radicamento del partito sul territorio - dichiara Ilaria Cavo, che lo aveva nominato commissario, ovvero guida per la fase congressuale che si è tenuta oggi -. Questo congresso, come ha sostenuto giustamente e chiaramente Alessandro Bozzano nel suo intervento, non rappresenta un punto di arrivo, ma una tappa importante di un percorso per la prosecuzione di un lavoro strutturato e continuo sul territorio ligure, per rafforzare una proposta politica concreta, credibile e radicata; una proposta politica che sappia valorizzare il civismo senza snaturarlo, come già accaduto per esempio nell'esperienza genovese, in un rapporto che sappia legare i territori, la provincia, i comuni con la Regione e con l'attività del gruppo parlamentare". Bozzano ha evidenziato l'importanza di una presenza equilibrata in tutta la provincia, ha annunciato di mantenere per sé la delega al levante savonese, al fine di garantire un presidio diretto anche su quell'area: "La provincia di Savona è fatta di realtà diverse, vanno ascoltate e rappresentate tutte. Il nostro compito sarà tenere insieme queste specificità in un progetto unitario e coerente".
Nel corso dei lavori congressuali sono stati nominati i vice coordinatori provinciali: Andrea Guzzi, consigliere comunale di Finale Ligure, con delega al Ponente savonese; Fabrizio Ghione, assessore comunale di Cairo Montenotte, con delega alla Val Bormida. Entrano a far parte del direttivo provinciale anche: Susanna Karunaratne, Ivan Bertoli, Gianni Trucco, Antonio Franzone e Luigi Tezel. Nel suo intervento, Fabrizio Ghione ha rimarcato il significato politico e personale del nuovo incarico. Ampio spazio è stato dedicato al tema del civismo, oggi elemento centrale del quadro politico ligure. In Liguria le liste e le esperienze civiche rappresentano circa il 18% della rappresentanza amministrativa, un dato che racconta una domanda chiara di concretezza, prossimità e capacità amministrativa. "Una domanda che nasce anche dalla specificità della Liguria, regione fatta non solo di grandi città ma soprattutto di piccoli e medi Comuni, in particolare dell’entroterra, che ogni giorno tengono insieme servizi, sviluppo e identità con risorse limitate, ma con grande senso di responsabilità. In questo contesto, Noi Moderati guarda con convinzione a una coabitazione leale e costruttiva tra civici e partiti, superando contrapposizioni ideologiche e lavorando a un modello politico capace di valorizzare le migliori esperienze amministrative locali - precisa Alessandro Bozzano -. Nel dibattito congressuale è emersa con forza la volontà di lavorare sul territorio in modo costante, guardando ai prossimi appuntamenti elettorali con serietà e progettualità, valorizzando candidature credibili, anche di amministratori e sindaci, e costruendo una rete solida di rappresentanti locali in linea con il lavoro già svolto con i Congressi provinciali e regionali che si sono tenuti in tutta Italia sotto la guida del presidente Maurizio Lupi, dimostrandosi un partito giovane, dinamico, capace di attrarre amministratori e cittadini che credono in una politica pragmatica, competente e radicata nei territori". "Le nostre istanze portate avanti e recepite in questa finanziaria (misure a sostegno del welfare e della conciliazione vita lavoro, l'aumento dei valori catastali per le esenzioni Isee) soprattutto i contributi per i libri di testo e il buono scuola appena ottenuto sono la dimostrazione di quanto si può incidere con competenza, ascolto e determinazione" conclude Cavo.