Ancora polemiche legate alle nuove tariffe Amt a Genova. A protestare in aula rossa per il mancato confronto in consiglio comunale è stata tutta l'opposizione. All'inizio della seduta ha preso la parola la consigliera della Lega Paola Bordilli che ha sottolinato la mancanza di dialogo sul tema tra la giunta, la maggioranza e l'opposizione sul tema tariffe Amt. Tutti i consiglieri della minoranza hanno mostrato un maxi biglietto Amt ironico con la scritta: "E' già domani. I genovesi ringraziano". Chiaro riferimento al motto usato durante la campagna elettorale da Silvia Salis. Nel maxi biglietto Amt anche la scritta "Tariffa S" che vorrebbe dire "tariffa Salis".
La protesta del centrodestra
In precedenza una nota diffusa dall'opposizione unita ha sottolineato come il tema delle nuove tariffe Amt da portare in aula sia stato bocciato durante la conferenza capigruppo. "Ci è stato detto che il tema non è di attualità e che il Comune non è competente: ma se il Comune non è competente, a che titolo il vice sindaco Terrile si è presentato in assemblea dei soci per sostenere il nuovo piano tariffario? - si legge nella notta firmata da tutti i capigruppo dell'opposizione -. Il punto è che nessuna giunta lo ha deliberato, nessun consiglio eletto lo ha votato e ora neppure vogliono dibatterne. Nessuna trasparenza, nessuna condivisione, paura del confronto, chiusura all'ascolto: questa è la cifra del nuovo corso dell'amministrazione comunale di Genova" conclude la nota.
"E' evidente che loro non vogliono parlare di tutto quello che può essere di imbarazzo. La narrazione per cui la crisi di Amt dipende dalle politiche tarrifarie precedenti è sbagliata. E continueremo a chiedere a questa giunta di tornare a quelle politiche tariffarie con le agevolazioni che hanno inciso minimanente sul bilancio dell'azienda e che hanno dato un contributo fondamentale all'incentivare l'uso del trasporto pubblico" spiega Pietro Piciocchi, capogruppo di Vince Genova.
"E' da molte settimane che chiediamo di poterne parlare di un tema fondamentale come questo. Anche oggi la richiesta è stata bocciata. Noi continueremo a portare la richiesta in aula" spiegano i consiglieri della Lega Paola Bordilli e Alessio Bevilacqua.
La replica del centrosinitra
"Di fronte alla gravità del momento, ci saremmo aspettati senso di responsabilità. Invece il centrodestra continua a preferire la polemica sterile alla partecipazione concreta". Così la maggioranza di centrosinistra al Comune di Genova commenta con una nota le proteste del centrodestra sul mancato confronto sul piano tariffario di Amt. "La destra invia comunicati stampa sulle tariffe Amt - scrive ancora il centrosinistra a Palazzo Tursi -, ma ha anche abbandonato la scorsa seduta della Città Metropolitana, sede deputata a discutere e decidere su queste materie. Un atto grave, che ha procurato ritardi e danni nel percorso di risanamento dell'azienda del trasporto pubblico, un percorso che la maggioranza progressista sta portando avanti a beneficio dei cittadini e dei lavoratori". Secondo la maggioranza, l'opposizione "oggi ha sventolato cartelli ironici, ignorando il fatto che la crisi che oggi stiamo affrontando è il risultato diretto delle scelte compiute proprio da loro. Nessuna vergogna, nessun rispetto per i cittadini". Dalla maggioranza spiegano che anche oggi, in conferenza dei capigruppo, i rappresentanti di Lega e Vince Genova "hanno scelto di alzarsi e andarsene, dopo che è stato loro ricordato un principio elementare: gli ordini del giorno straordinari ex articolo 55 non possono cancellare l'ordine del giorno ordinario, né essere usati per ostacolare i lavori del consiglio. Ogni strumento democratico ha un senso e un limite. L'abuso sistematico di mozioni d'ordine, come fanno sempre in consiglio comunale, e la richiesta continua di odg straordinari solo per creare confusione, non è opposizione, è solo sterile ostruzionismo".