Un anno di lavoro, una visione confermata e un obiettivo dichiarato: fare della Liguria la regione con la più alta qualità della vita in Italia. Nel salone di rappresentanza dell’ex Carige a Genova si è svolto l’incontro “Liguria futuro in corso”, dedicato al bilancio del primo anno di attività della Giunta Bucci e alle strategie per il prossimo triennio.
Contro i gufi
Ai giornalisti che lo aspettavano, il presidente di Regione Liguria Marco Bucci ha subito riservato una battuta delle sue: “C’era chi diceva che a un anno non sarei arrivato, ci sono riuscito, è già un bel traguardo”.
Bilancio
L’evento, introdotto dal presidente del Consiglio regionale Stefano Balleari, ha visto la partecipazione di tutti gli assessori regionali, chiamati a illustrare i risultati raggiunti e le priorità da consolidare.
Visione
Il presidente Bucci ha ribadito i punti centrali della linea di governo: “Oggi analizziamo quel che è stato fatto, ma soprattutto ciò che si farà nei prossimi anni. La nostra visione, che abbiamo annunciato in campagna elettorale e seguito giorno per giorno nel mandato, è molto semplice: vogliamo essere la regione con la più alta qualità della vita”.
Qualità
“Vivere bene – ha spiegato Bucci – vuol dire lavorare bene, divertirsi bene, avere tempo libero di qualità e curarsi bene. Una regione di alta qualità di vita deve avere una sanità di altissima qualità, altrimenti non si può parlare di qualità della vita. Lo stesso vale per il lavoro, per le infrastrutture, per tutti gli altri settori che incidono sul benessere dei cittadini.”
Priorità
Bucci ha indicato infrastrutture, lavoro e sanità come i tre pilastri dell’azione amministrativa: “Questi sono i fondamenti verticali del nostro mandato, le priorità dell’anno trascorso e dei prossimi tre anni. Lavoriamo con obiettivi specifici e una missione chiara, confrontandoci ogni giorno con ciò che abbiamo raggiunto e ciò che resta da fare”.
Metodo
Il presidente ha concluso sottolineando il metodo operativo della Giunta: “Raggiungeremo tutti gli obiettivi, ne sono certo. Come ogni project manager, anche noi dobbiamo arrivare al traguardo compensando i ritardi con innovazioni. Questo è il nostro modo di lavorare: ne siamo orgogliosi e vogliamo continuare così”.
Qualche rimpianto
Parlando a margine con i giornalisti, Bucci ha ammesso che qualche infrastruttura è più indietro di quanto lui stesso si aspettasse: alcuni ospedali, tra questi il nuovo Galliera, sono in ritardo ma lavoreremo per recuperare”. A me e alla mia Giunta assegno un 8 o un 9, abbiamo lavorato bene”.
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