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Politica

1 minuto e 9 secondi di lettura
di r.p.

Dopo settimane di tensione legate alla vicenda Flotilla, la sindaca di Genova Silvia Salis riconosciuto la necessità di mediare e di dare peso all'appello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tuttavia, questo ripensamento arriva con un certo ritardo rispetto a una situazione ormai grave e complessa.

La deputata ligure Ilaria Cavo, presidente del Consiglio Nazionale di Noi Moderati e capogruppo di Noi Moderati-Orgoglio Genova, commenta duramente l'atteggiamento iniziale della sindaca. «Cosa pensava quando, con la fascia tricolore, si presentava a intestarsi la partenza della Flottiglia? – chiede Cavo – Oggi cerca di abbassare i toni, ma le proteste, i cortei e l'occupazione dell'ateneo, danneggiato da atti vandalici documentati, sono in parte figlie di quell'impostazione iniziale. Genova non merita di essere messa sotto scacco».

Cavo sottolinea come per tornare a una gestione responsabile della situazione siano necessari gesti concreti da parte della sindaca. «Serve una richiesta ufficiale di sgombero dell'università per garantire il diritto allo studio. Questo provvedimento dovrebbe essere accompagnato da altre azioni significative, come la riammissione della Fondazione Leonardo al Festival della Scienza, evento a cui partecipa anche il Comune», aggiunge la deputata.

«Altrimenti – conclude Cavo – le parole di ieri rischiano di apparire un tentativo tardivo e poco credibile di correggere un errore politico evidente». La situazione resta quindi delicata e il futuro della città dipende dalla capacità delle istituzioni di mostrare coerenza e fermezza nell'affrontare la crisi legata alla Flotilla.