La politica "scontrosa" non va in vacanza. Non è il titolo di una canzone rap ma il clima surriscaldato che si respira a Tursi e dintorni. Il botta e risposta è quello tra i due ex candidati a sindaco, Pietro Piciocchi e Silvia Salis. Il vicesindaco reggente di centrodestra accusa la giunta progressista di superficialità sul rischio posti di lavoro per i dipendenti comunali, la prima cittadina risponde a tono, rimandando al mittente il contenuto.
L'attacco di Piciocchi alla giunta Salis
Pietro Piciocchi accusa il centrosinistra di mettere a rischio la perdita di 437 dipendenti comunali nei prossimi tre anni nei settori dedicati alla scuola, al sociale, alla cultura e ai Municipi. "La giunta comunale, con la delibera n. 128 del 2025, ha approvato in pieno agosto – e senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali – l'aggiornamento del Piano triennale del fabbisogno del personale per il periodo 2025-2027" spiega il capogruppo di Vince Genova in consiglio comunale Pietro Piciocchi. Nella nota stampa firmata dall'ex vicesindaco reggente, si legge il seguente piano:
nonostante il miglioramento della capacità assunzionale, reso possibile dalle maggiori entrate certificate dal rendiconto 2024 approvato dalla precedente giunta (la stessa che oggi viene accusata di avere lasciato "buchi"), le nuove assunzioni non compenseranno i pensionamenti. Il turnover scenderà ben al di sotto del 100%:
• 2025: 308 uscite, 177 assunzioni → sostituito solo il 58% del personale;
• 2026: 290 uscite, 129 assunzioni → sostituito solo il 44%;
• 2027: 290 uscite, 145 assunzioni → sostituito solo il 50%.
La richiesta di chiarezza
Secondo Piciocchi una riduzione così drastica della forza lavoro rischia di compromettere seriamente servizi fondamentali come scuole, politiche sociali, cultura e attività dei Municipi. "Sorprende il silenzio con cui la giunta Salis ha fatto passare un provvedimento tanto delicato, quando in passato l'attuale maggioranza non esitava a denunciare, spesso in modo strumentale, presunti tagli al personale - prosegue Piciocchi -. Siamo consapevoli dei vincoli di legge sulla spesa per il personale e, a differenza di quanto faceva l'allora opposizione, non intendiamo alimentare polemiche su questo aspetto. Chiediamo però la massima chiarezza (finora mancata) su come la giunta intenda affrontare questa situazione, per evitare ricadute pesanti sui servizi ai cittadini". Alla ripresa dei lavori consiliari Piciocchi ha già annunciato che proporrà una discussione urgente in aula su questo tema cruciale.
Salis: "Piciocchi e la sua rubrica delle cose che già sapeva"
La sindaca di Genova Silvia Salis rimanda al mittente le accuse, e per farlo non risparmia sarcasmo e ironia (tagliente). "Siamo di fronte a un altro esaltante episodio della rubrica 'Piciocchi scopre cose che sapeva già' - commenta la sindaca di Genova Silvia Salis -. Questo documento è stato mandato a marzo dalle organizzazioni sindacali, incredibilmente quando lui era ancora vicesindaco reggente. Come con Amiu, anche in questo caso Piciocchi scopre cose che erano già in suo possesso". Salis ribadisce che si tratta di un allarme già conosciuto, che si lega a una normativa dello stato e del governo, dove il turnover non può deciderlo il Comune. "Noi faremo di tutto per utilizzarlo al massimo, intanto abbiamo ritoccato al rialzo alcuni numeri sui servizi essenziali. Amareggia come per l'ennesima volta si voglia provare a fare scoop sulla pelle delle persone e dei dipendenti comunali - l'affondo di Salis -, lo trovo stucchevole. Un po' di vacanza farebbe bene e alleggerirebbe gli animi, noi siamo qui a lavorare e vorremmo farlo senza dover rispondere a queste finte inchieste e indagini che lasciano il tempo che trovano".
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