Botta e risposta a distanza, nonostante la pausa ferragostana, tra il capogruppo in Regione del Partito Democratico Armando Sanna e l'assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone. Al centro della polemica la richiesta di un'automedica H24 a Busalla e in Valle Scrivia, arrivata direttamente dall'ex sindaco di Sant'Olcese.
La posizione del Pd
"Autostrade per l'Italia annuncia un report settimanale sui lavori lungo la A7, ma questa operazione rischia di suonare come una beffa per chi ogni giorno vive disagi enormi tra cantieri, traffico e deviazioni - commenta Armando Sanna, capogruppo del Partito Democratico in Regione Liguria -. Il vero aggiornamento che il nostro territorio aspetta non è un bollettino sulle code ma l'attivazione dell'automedica H24 per Busalla e la Valle Scrivia". Per il capo del Pd in Regione il servizio è garantito solo per 12 ore, in "un'area che a causa dei lavori rischia di restare isolata nei momenti di emergenza". "I possibili ritardi nei soccorsi significano vite messe a rischio, per questo la Regione deve intervenire subito e attivare immediatamente l'automedica H24, pretendendo da Autostrade il finanziamento del servizio o caricandosene come Ente, almeno per tutta la durata dei cantieri" ha concluso Armando Sanna.
L'assessore tira dritto: "Polemica inutile"
Non si è fatta attendere la risposta dell'assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone, che parla di polemica inutile. "Stupisce che, evidentemente rientrato dalle ferie, il consigliere Sanna sbagli così grossolanamente contenuti e tempi di questa sua inutile polemica, visto che la richiesta per l'automedica è già stata analizzata tavolo tecnico attivato da Regione e accolta - spiega Giampedrone -. Quelli in corso, con la chiusura fino ai primi giorni di settembre della sola rampa di uscita del casello di Busalla per chi arriva da Milano, sono lavori effettuati nel periodo di minor traffico su quella direttrice e sono propedeutici al cantiere che partirà in autunno per l'ammodernamento dello svincolo". La Regione rimanda al mittente l'accusa e ribadisce che non c'è alcun rischio di isolamento in caso di emergenza. "Non c'è quindi alcun rischio di isolamento in caso di emergenza. Prima che il progetto fosse modificato, l'estensione sulle 24 ore del servizio dell'automedica era già stato chiesto e ottenuto da Regione d'intesa con i sindaci della valle al tavolo di confronto con Aspi: lo abbiamo nuovamente ribadito in modo forte e chiaro nell'ultima riunione di poche settimane fa per accompagnare le fasi successive più impattanti di questo intervento che durerà a lungo. Va ricordato che ogni fase delle lavorazioni è stata condivisa con il territorio: grazie al lavoro fatto e alla disponibilità del Mit, la modifica progettuale consentirà di mantenere lo svincolo sempre aperto, in entrata e in uscita, durante le prossime fasi dei lavori che partiranno in autunno" ha chiosato l'assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone.
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