cronaca

Su base volontaria
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 Da oggi, lunedì 20 gennaio, colf, badanti e baby sitter potranno accedere, su base volontaria, a un esame per ottenere la 'patente' di qualità, con obbligo di sottoscrivere un codice deontologico basato su regole di comportamento da tenere nelle case a partire dal rispetto della privacy. E' la novità emersa a Genova nell'ambito di un incontro organizzato dall'Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico e dal Centro Studi e Ricerche che ogni anno elabora e pubblica il Dossier Statistico Immigrazione.

"Troppo spesso sprovvisti di un'adeguata preparazione professionale e di sufficienti competenze: è questo uno dei principali paradossi che contraddistingue il lavoro di colf, badanti e baby sitter, un comparto che in Italia ha a che fare con la vita di circa 2,5 milioni di famiglie, che impiega complessivamente 2 milioni di addetti, di cui il 70% stranieri, e che vale oltre 19 miliardi di euro l'anno, ovvero l'1,25% del Pil nazionale. - dichiara il vice presidente di Assindatcolf Alessandro Lupi - La nuova norma tecnica 'Uni 11766: 2019' introduce in Italia un'importante novità: la possibilità per i domestici ottenere una 'patente' di qualità che certifichi conoscenze, abilità e competenze in accordo con il Quadro europeo delle qualifiche European Qualifications Framework".