cronaca

Un'arena da 5mila metri quadrati, 94 milioni di investimento
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La benna che ha iniziato i lavori di demolizione attorno al vecchio palasport di Genova è il simbolo della rinascita: "Iniziamo a demolire - ha detto il sindaco Marco Bucci mentre i calcinacci cadevano a terra - ma è solo l'inizio di una importante ricostruzione".

L'operazione, parte integrante del progetto del nuovo waterfront di levante, è iniziata ufficialmente questa mattina, dopo che il Consiglio di Stato ha respinto i ricorsi per l'aggiudicazione della struttura: il cantiere porterà alla riqualificazione del palazzetto per conto dei privati di Cds Holding che hanno acquistato il padiglione per 14 milioni e 250 mila Euro.

Negli ultimi mesi del 2020 sono state completate le azioni di preparazione delle aree e le prime demolizioni da parte di Amiu, che ha provveduto alla pulizia e svuotamento del Palasport, e sono inoltre state svolte le operazioni di strip out (smontaggio selettivo) e di bonifica. Adesso, con l’avvio dei cantieri verrà asportata la “pelle esterna” della struttura e verranno abbattute le gradinate interne, si inizierà poi lo scavo dell’autorimessa interrata, a quota inferiore rispetto all’attuale e con una superficie più ampia, che ospiterà 674 posti auto.

Il progetto di OBR e Starching prevede di confermare la vocazione sportiva del Palasport, realizzando un’arena di circa 5 mila metri quadrati per la cui gestione sarà coinvolto anche il CONI. L’arena sarà polifunzionale e modellabile per cambiare configurazione e ospitare anche eventi come i concerti. Attorno all’arena ci sarà spazio per un distretto commerciale tematico con al centro i temi del turismo, dello sport, della produzione locale e della nautica. Nelle aree esterne sorgerà, sempre a carico di CdS Holding Spa, una parte del grande parco urbano che proseguirà negli altri lotti del Waterfront, con nuovi filari di alberi ad alto fusto e un tratto della pista ciclabile che attraverserà tutta l’area.

CdS procederà poi, con inizio lavori sempre nel 2021, alla totale riconversione delle altre aree interessate dal progetto del Waterfront di Levante, per le quali ha firmato con il Comune un preliminare di acquisto da 20 milioni di euro. Verrà realizzato un nuovo quartiere che comprenderà residenziale, uffici, servizi, studentato e ospitalità.