sport

Il ds biancoceleste Superbi professa cautela ("Prima di tutto salvarci") ma non nasconde le ambizioni
1 minuto e 21 secondi di lettura
  La Virtus Entella, chiuso il girone di andata al quarto posto, vuole restare in alto e intanto rafforzare la tradizione del vivaio, a caccia degli eredi di Zaniolo, cresciuto proprio nel vivaio biancoceleste. “Con Zaniolo – dice il ds entelliano Matteo Superbi ai microfoni di TMW Radio - è stato bravo il responsabile delle giovanili, era difficile non portare un giocatore così a ridosso della prima squadra. Mi sono subito stupito chiedendogli come avessero fatto a prenderlo a quelle condizioni. Non mi aspettavo maturasse così tanto velocemente, in Nazionale e protagonista nella Roma”.


Superbi resta cauto: “Fin qui abbiamo raccolto risultati importanti, in Serie B l'errore più grande è accontentarci. Noi dobbiamo innanzitutto conquistare la salvezza, poi si pensa ad altro. Lo scorso anno abbiamo vissuto una della pagine più nere. Per fortuna abbiamo un grande presidente come Antonio Gozzi che ha mantenuto la lucidità senza scoraggiarsi e senza perdere la voglia di fare calcio. Abbiamo raccolto quella rabbia e l'abbiamo trasmessa ai giocatori per portarla in campo. Dico sempre che è come se avessimo vinto due campionati. Siamo partiti bene quest'anno con lo stesso entusiasmo, passando un periodo di flessione, salvo poi riprenderci e andare a vincere lo scontro diretto col Cittadella”.
Sul mercato si fa il nome di Millico. “Se ne fanno tanti – conclude Superbi – ma l’importante è evitare confusione. Questo gruppo va salvaguardato. Chi ha avuto poco spazio e vorrà andare a giocare altrove verrà accontentato. Pochi elementi da inserire, mirati e giusti, per giocarci le nostre chance fino alla fine".