cronaca

In Liguria nel 2019 si sono rivolte ai centri anti violenza 1133 donne
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Diciasette sono le morti in Italia legate al Coronavirus (dato di venerd 28 febbraio alle ore ore 9). Il numero di femminicidi che si sono verificati in Italia a partire dal primo gennaio 2020 invece di 14. Un dato evidenziato dal sito dedicato FemminicidioItalia.info. Il giorno della festa della donna si avvicina e la problematica della violenza sulle donne in Italia come nel resto del mondo evidente e manifesta numeri ben pi alti rispetto a quelli del Coronavirus.

Un confronto provocatorio, chiaramente, che ha il duplice scopo di mettere in risalto da una parte come la psicosi creata in questi giorni abbia focalizzato l'attenzione di tutti, media, politica e popolazione sul problema del Coronavirus costringendo le istituzioni ad adottare misure ad hoc. Dall'altra ha invece l'obiettivo di rimarcare una situazione che continua a coinvolgere migliaia di donne in Italia come nel resto del mondo che devono fare i conti con la violenza di genere capace di essere fisica ma anche psicologica.   


In tutto il mondo si verificano 137 femminicidi ogni giorno
. Un dato che proiettato per i primi due mesi del 2020 parla di quasi 8mila donne uccise. Per fare un confronto con la fobia del momento, i morti per Coronavirus dall'inizio dell'emergenza sono poco pi di 2,5mila. I femminicidi sono pi del triplo dunque. E proprio in Asia, l dove il Coronavirus nato e sviluppato, avviene il maggior numero totale di omicidi di donne, con pi o meno 20mila casi registrati in un anno.

A Genova a fine gennaio l'uccisione di Laureta Zyberi, 43 anni, di origini albanesi, trovata morta nella casa dove lavorava come colf a Sant'Eusebio. Un altro caso genovese quello che si verificato in via Piacenza sempre a Genova lo scorso 16 febbraio. In questo caso si tratta di un omicidio-suicidio con Pietro Maroli, 84 anni che ha prima colpito alle spalle la moglie Maria Rosa Sanscritto e poi si lanciato dalla finestra.

I dati in Italia parlano di 95 donne uccise nel 2019, quasi una ogni quattro giorni. Oltre l'85% dei casi di femminicidio avviene tra le mura domestiche o per mano di un ex compagno. Dal 2000 a oggi le donne uccise in Italia sono state 3.230, di cui 2.355 in ambito familiare e 1.564 per mano del proprio compagno o ex partner.

In Italia sono circa 15mila le donne che ogni anno si rivolgono ai centri anti violenza. Nel 2019 si sono rivolte ai centri liguri 1133 donne (di persona o telefonico), di queste ne sono state prese in carico 814 (80 nel territorio imperiese, 41 nel savonese, 664 a Genova, 14 nel chiavarese e 15 nello spezzino). Proprio questi dati sottolineano l'importanza di questa rete solidale. Aumentano le denunce per maltrattamenti in famiglia, quelle per violenze sessuali e per stalking. Una situazione che vede spesso i minori costretti ad assistere alle scene terribili e traumatiche delle violenze verso il proprio genitore. 

I DATI ISTAT PER L'ITALIA - Il 31,5% delle 16-70enni (6 milioni 788 mila) ha subto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale: il 20,2% (4 milioni 353 mila) ha subto violenza fisica, il 21% (4 milioni 520 mila) violenza sessuale, il 5,4% (1 milione 157 mila) le forme pi gravi della violenza sessuale come lo stupro (652 mila) e il tentato stupro (746 mila).

Ha subto violenze fisiche o sessuali da partner o ex partner il 13,6% delle donne (2 milioni 800 mila), in particolare il 5,2% (855 mila) da partner attuale e il 18,9% (2 milioni 44 mila) dall?ex partner. La maggior parte delle donne che avevano un partner violento in passato lo hanno lasciato proprio a causa delle violenza subita (68,6%). In particolare, per il 41,7% stata la causa principale per interrompere la relazione, per il 26,8% stato un elemento importante della decisione. Il 24,7% delle donne ha subto almeno una violenza fisica o sessuale da parte di uomini non partner: il 13,2% da estranei e il 13% da persone conosciute. In particolare, il 6,3% da conoscenti, il 3% da amici, il 2,6% da parenti e il 2,5% da colleghi di lavoro.

Le donne subiscono minacce (12,3%), sono spintonate o strattonate (11,5%), sono oggetto di schiaffi, calci, pugni e morsi (7,3%). Altre volte sono colpite con oggetti che possono fare male (6,1%). Meno frequenti le forme pi gravi come il tentato strangolamento, l?ustione, il soffocamento e la minaccia o l?uso di armi. Tra le donne che hanno subto violenze sessuali, le pi diffuse sono le molestie fisiche, cio l?essere toccate o abbracciate o baciate contro la propria volont (15,6%), i rapporti indesiderati vissuti come violenze (4,7%), gli stupri (3%) e i tentati stupri (3,5%).

Le forme pi gravi di violenza sono esercitate da partner, parenti o amici. Gli stupri sono stati commessi nel 62,7% dei casi da partner, nel 3,6% da parenti e nel 9,4% da amici. Anche le violenze fisiche (come gli schiaffi, i calci, i pugni e i morsi) sono per la maggior parte opera dei partner o ex. Gli sconosciuti sono autori soprattutto di molestie sessuali (76,8% fra tutte le violenze commesse da sconosciuti).

Le donne straniere hanno subto violenza fisica o sessuale in misura simile alle italiane nel corso della vita (31,3% e 31,5%). La violenza fisica pi frequente fra le straniere (25,7% contro 19,6%), mentre quella sessuale pi tra le italiane (21,5% contro 16,2%). Le straniere sono molto pi soggette a stupri e tentati stupri (7,7% contro 5,1%). Le donne moldave (37,3%), rumene (33,9%) e ucraine (33,2%) subiscono pi violenze.

Le donne straniere, contrariamente alle italiane, subiscono soprattutto violenze (fisiche o sessuali) da partner o ex partner (20,4% contro 12,9%) e meno da altri uomini (18,2% contro 25,3%). Le donne straniere che hanno subto violenze da un ex partner sono il 27,9%, ma per il 46,6% di queste, la relazione finita prima dell?arrivo in Italia.