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Perdura la differenza di una ventina di milioni tra domanda e offerta e i tempi sono destinati ad allungarsi
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 La saga estenuante del passaggio di proprietà della Sampdoria fa registrare un altro colpo di scena. La cessione di Praet al Leicester, considerata da molti osservatori accreditati come il punto di sblocco della trattativa tra la Holding Max (cassaforte della famiglia Ferrero) il gruppo Vialli, non sembra aver prodotto alcuna accelerazione.

 

 


Si era parlato di un bonus a favore della proprietà attuale, relativo a una percentuale del 20%  sulle cessioni di Praet e Andersen qualora esse avessero superato, cumulativamente, l’entità di 50 milioni di euro. La condizione  si è avverata ma da Corte Lambruschini fanno sapere che la distanza tra domanda e offerta resta di circa 20 milioni. Nel perdurante silenzio di Vialli e dei suoi finanziatori James Dinan e Alex Knaster, trapela dagli ambienti societari che l’offerta non supererebbe gli 80-85 milioni, contro i 100 tassativamente indicati dall’eventuale cedente. Nessuna delle due parti sembra al momento disposta a rivedere la propria posizione e i tempi quindi sembrano destinati ad allungarsi.