cultura

L'esperienza sul palco di Golosaria nel capoluogo lombardo
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L'esperienza che riguarda una battaglia definita di civiltà, scattata quasi un lustro fa dagli schermi di Primocanale, supera i confini liguri e diventa un modello da poter declinare a tutto l'appennino italiano.

La dimostrazione all'interno della quattordicesima edizione di Golosaria, la manifestazione milanese dedicata al cibo che cambia (nel video alcuni secondi della tavola rotonda).

 
Sul palco della rassegna, il programma del mercoledì sera di Primocanale è stato citato come autore di un percorso unico per sensibilità e coraggio utile a far smuovere il mondo della politica.

 

Sono stati ricordati gli iniziali silenzi degli amministratori locali e nazionali, l'assenza di importanza attribuita a quella campagna dall'ex vice ministro all'economia, Enrico Morando, i primi interessi di gruppi come Carrefour con particolari tessere d'acquisto destinate ai commercianti d'altura fino all'impegno dell'attuale ente Regione Liguria per un bando, ideato assieme a Camera di Commercio di Genova, perché i negozianti dei borghi disagiati potessero accedere a un bando utile all'acquisto di banchi frigo o simili a fondo perduto.

 

"Tutto questo è apprezzabile, ma non basta. Le uniche strade per salvare i piccoli negozi d'altura, che vendono un chilo di pane al giorno e svolgono un servizio sociale, sono soltanto due. La prima è rappresentata da una differente tassazione agevolata che non arriverà mai perché alla classe dirigente nulla importa, la seconda è quella di salvarsi da soli ossia producendo qualcosa di tipico all'interno della bottega incentivando chi abita in città a salire lassù" hanno dichiarato Gilberto Volpara e Sergio Rossi, i conduttori della trasmissione.

Sul maxi schermo della manifestazione anche la testimonianza di un grande produttore d'olio come Franco Roi da Badalucco. L'estratto da un video di Viaggio in Liguria: "Quando le grandi catene aprono in riviera siano obbligate ad adottare un punto vendita sui monti con personale del posto".

 
In ogni caso, una salita molto ripida che Viaggio in Liguria continua a giocare settimanalmente. Adesso, anche con i fari nazionali di chi, grazie alla fiera che ha in Paolo Massobrio il proprio regista, sa che quella non è più una battaglia di retroguardia. Ma di modernità.