Politica

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Si è aperta da pochi giorni al Porto Antico di Genova la Festa nazionale del Partito Democratico ed è entrato nel vivo il confronto tra i candidati alla Segreteria ed i loro programmi.

E’ questa l’occasione perché nel PD si discuta a fondo per giungere a decidere e scegliere con la maggioranza più ampia possibile un progetto che delinei la società che vorremmo realizzare e definisca le modalità per attuarla. Il confronto dovrà essere aperto e trasparente se vorremo coinvolgere non solo gli iscritti, ma pure tutti quei cittadini che guardano al PD , come al partito dei diritti , della legalità, delle pari opportunità per tutti, del lavoro e delle competenze, dei giovani e dei meno giovani , capace di costruire un futuro di speranza per tutti.

Il Congresso può e deve essere, pena la non sopravvivenza del PD, il momento dell’analisi, la più ampia possibile dei problemi del paese, alla luce della situazione internazionale, europea e mondiale, per giungere a delineare soluzioni coraggiose e nel contempo realistiche. Gli iscritti attuali rappresentano la parte attiva del PD, ma sin dalla sua origine, questo partito ha avuto l’obiettivo di coinvolgere, se pur con modalità diverse, anche una fascia più ampia di sostenitori, con i quali colloquiare, anche utilizzando le moderne tecnologie, molto in uso soprattutto tra le giovani generazioni, per un feed-back continuo di confronto . Con le primarie del 2007 sono arrivati al PD numerosi cittadini, di ogni età, mai iscritti prima a nessun partito: diversi sono rimasti e lavorano attivamente nei circoli, ma molti, troppi, si sono persi per strada: perché? Eppure abbiamo un’assoluta necessità di coinvolgere persone competenti nei diversi campi del sapere, capaci di affrontare laicamente e scientificamente i diversi problemi:sarà poi la politica a dover fare sintesi ed a individuare le soluzioni possibili. Cosa vuol dire “partito radicato nel territorio”, di cui si fa un gran parlare, se non che gli iscritti (base e dirigenza) devono essere parte ben inserita nel tessuto sociale/lavorativo del paese ed esserne parte riconoscibile ed autorevole, in modo da essere contemporaneamente membri del PD e membri della “società civile”, favorendo quello scambio continuo tra società attiva e mondo politico, indispensabile per la sopravvivenza di qualunque partito? Si dice che siamo un partito alla ricerca di una identità, ma l’identità non si costruisce proprio ricercando insieme soluzioni concrete ai problemi locali/globali che ogni giorno incontriamo, alla luce degli ideali condivisi , con la consapevolezza che nessuno abbia la verità in tasca? Il mondo non si ferma ad aspettarci, per questo, pur nel periodo di confronto interno che ci porterà alle Primarie , il PD dovrà comunque affrontare con voce unitaria, come richiesto a gran voce da iscritti e simpatizzanti, l’autunno difficile che si sta presentando al paese per incalzare con forza il Governo sulle scelte scellerate operate: ed anche questo sarà un modo per parlare al popolo delle primarie.

Ad alcuni sembra contraddittorio che gli iscritti del PD indichino i candidati a Segretario e ne lascino la scelta definitiva ai cittadini delle Primarie, ma è questo un modo per attuare il ricambio di persone, di idee e di modalità di attività politica. I cittadini non sono i nostri nemici, ma coloro che costituiscono il paese e coloro per i quali il partito esiste e lavora, oltre che la nostra preziosa fonte di informazione, non fosse altro perché sono coloro che votano. Il segretario che uscirà dalle urne delle Primarie dovrà essere in grado di fare sintesi di quanto emerso nelle discussioni di questi due mesi , recependo le istanze delle minoranze, e tutti gli iscritti e non iscritti che si ritroveranno minoranza si dovranno riconoscere nella scelta maggioritaria e comportarsi di conseguenza.

Solo se il PD uscirà con progetto unitario e condiviso, saprà parlare a quei cittadini, peraltro numerosi, che desiderano riconoscersi in un percorso di ampio respiro, che rappresenti un messaggio di speranza per il nostro futuro , alla cui realizzazione sono disponibili a collaborare.

* esecutivo regionale PD Liguria