Si tratta di circa 250 articoli di vario genere (scarpe, indumenti e bigiotteria), irregolarmente posti in vendita al pubblico. In particolare, le calzature non recavano la prevista etichettatura attestante il materiale utilizzato per la loro fabbricazione, la bigiotteria, priva di confezione, non recava alcuna etichetta informativa e, infine, i prodotti tessili (in gran parte T-shirt) avevano etichette scritte in cinese e non in italiano, ed erano prive di indicazione sulla la composizione del tessuto come previsto dalle vigenti normative.
I prodotti sono stati sequestrati e il titolare del negozio segnalato alla competente Camera di Commercio.
IL COMMENTO
Aborto? Con le mie amiche parlo di congelare gli ovuli
Il diario-testamento di Pippo Marcenaro? Una magnifica "sciarada" ricca di maniman…