cronaca

Diego Turra, 53 anni, è deceduto dopo un malore
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Sono ore dalle emozioni forti quelle che sta vivendo la città di Ventimiglia. Da una parte c'è il cordoglio e il dolore per la scomparsa di Diego Turra, 53 anni, agente del reparto mobile di Genova, deceduto nella serata di ieri per un malore durante alcune operazioni di controllo del territorio. L'uomo si è accasciato al suolo, assistito dai suoi colleghi, ed è stato trasferito in Ospedale a Sanremo, dove è deceduto. A costargli la vita con tutta probabilità è stato un infarto, anche se sarà l'autopsia a stabilire con certezza le cause del decesso.


Secondo quanto finora ricostruito, Turra stava scendendo da un mezzo di servizio quando è stato colto da malore. Tutto avrebbe avuto inizio quando i No Borders hanno iniziato a avvicinarsi al Parco Roja. La polizia ha detto loro di allontanarsi, senza ottenere risposte. Alcuni di loro, tra i quali una ragazza col volto coperto, hanno cominciato a lanciare bottiglie e pietre contro le forze dell'ordine. A quel punto la polizia è stata costretta a tirare lacrimogeni per disperdere i manifestanti, che si sono spostati lungo il ponte Aniante. E' stato allora, secondo la ricostruzione, che Turra è sceso dal mezzo venendo colto da malore. La dinamica degli accadimenti è tuttavia ancora da chiarire completamente.

Quel che è certo è che anche le forze dell'ordine stanno subendo il clima di alta tensione che da mesi si respira a Ventimiglia. È di questo avviso anche la Silp Cgil, che nel messaggio d cordoglio alla famiglia di Turra parla di "situazioni di elevato stress e pericolo". Il sindacato propone inoltre di mettere in campo "personale più giovane che al momento rappresenta solamente il 12% di tutte le forze dell'ordine".

ORE 15.55 SCIOLTO CORTEO NO BORDER, TORNANO IN PRESIDIO
Il gruppo di No border che aveva dato vita ad un corteo tentando di avvicinarsi al commissariato dove si trovano i cinque arrestati delle ultime ore ha sciolto il corteo riformando il presidio in piazza Costituente, nell'immediata periferia di Ventimiglia.


ORE 15.15 CORTEO  NO BORDER CONTRO ARRESTI
Corteo spontaneo dei No Border che erano in presidio a Ventimiglia. La decisione dopo aver appreso la notizia degli arresti effettuati in mattinata al confine.  Polizia e carabinieri hanno bloccato l'accesso alla città ai manifestanti, una cinquantina, che ora sono fermi sul ponte Doria.


ORE 15.00 LA POLIZIA ARRESTA TRE PERSONE: UN'ITALIANA E DUE FRANCESI
La polizia di Ventimiglia ha arrestato al valico di frontiera del Fanghetto tre persone, due donne e un uomo, trovati in possesso di bastoni, spranghe, catene e coltelli.  Si tratta di una donna toscana residente a Parigi e due francesi, un donna e un uomo.



ORE 14.39 ANNULLATA MANIFESTAZIONE 'NO BORDER'
"Non vogliamo cadere in trappola, per questo abbiamo annullato la manifestazione a favore di un presidio fisso a difesa delle 'persone in viaggio' che sono recluse nel centro di Ventimiglia: Non c'entriamo nulla con la morte dell'agente di polizia". Lo hanno detto i No Border durante una conferenza stampa in corso nella città ligure al confine tra Italia e Francia


ORE 14.00 RIXI: "USARE LA VIOLENZA PER MANIFESTARE E' UN CRIMINE"

"Ora basta. Chi vive nell'illegalità deve essere punito, senza se e senza ma. Tolleranza zero e pugno duro con No borders e centri sociali perché manifestare è un diritto, usare la violenza per manifestare non è un diritto, ma un crimine". 

Lo affermano il segretario nazionale della Lega Nord Liguria, e assessore regionale allo Sviluppo economico, Edoardo Rixi, e il capogruppo del Carroccio in Regione Liguria, Alessandro Piana, che in una nota chiedono "immediatamente un'audizione ufficiale in Regione Liguria dei sindacati di polizia perché ad essere ascoltati devono essere soprattutto loro, quelli che ci difendono". "Se non ci pensa lo Stato - sostengono i due esponenti della Lega Nord - saranno i cittadini di Ventimiglia a sgomberarsi la città e a difendere i poliziotti. Noi saremo a loro fianco perché saranno dalla parte della legalità"


ORE 13.00 FERMATI TRE FRANCESI ARMATI - 
Tre cittadini francesi sono stati fermati dalla polizia italiana alla frontiera di Ponte San Ludovico, a Ventimiglia. Secondo fonti di polizia, i tre avevano mazze e coltelli e cappucci neri e sono stati sottoposti a fermo. Tra le ipotesi quella che i tre volessero partecipare alla manifestazione dei 'No border' in programma per oggi pomeriggio a Ventimiglia.


ORE 10.10 LE CONDOGLIANZE DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE - Anche l'Amministrazione Comunale di Ventimiglia ha manifestato il suo cordoglio per l'agente delle forze dell'ordine che ha perso la vita. "Porgiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia. Non è accettabile che ci sia anche solo il rischio che si ripetano sul territorio situazioni di tale tensione. Chiara la regia di ciò che sta avvenendo a Ventimiglia, il nostro è un appello affinché le istituzioni prendano le misure necessarie per evitare il manifestarsi di questo clima".

Nel primo pomeriggio il sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano aveva dichiarato: "C'è una situazione contingente particolare e il centro di accoglienza del Parco Merci dev'essere l'unico punto di riferimento. Chi crea disagi a Ventimiglia non ci può stare - ha detto - La manifestazione di domani è pretestuosa e non porta a alcun risultato. E' ormai evidente che attività di questo genere vengono studiate ad hoc per creare disagio e disturbo".

ORE 9.30 IL CORDOGLIO DEL PREMIER MATTEO RENZI
- Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha sentito il ministro dell'Interno Angelino Alfano, e ha espresso il cordoglio per la morte di Diego Turra. Lo si apprende da fonti della presidenza del Consiglio.

ORE 9.00 IL RICORDO DELL'EX INSEGNANTE -
 "Diego ha sempre voluto fare il poliziotto, fin da bambino". Se lo ricorda così Gino Rapa, ex insegnante di lettere al liceo scientifico di Albenga, Diego Turra, il sovrintendente del reparto mobile della polizia di Genova morto in servizio a Ventimiglia. "Eravamo negli anni '90. Lui era un mio allievo della sezione B. Era un ragazzo bravissimo e molto generoso. Era il classico compagnone che tutti vorrebbero avere come amico".

Gino Rapa ha saputo cos'era successo stamani: "Era bravissimo Diego. Mi ricordo che a scuola, parliamo di 35 anni anni fa, non andava proprio benissimo, ma già pensava alla divisa. Mi diceva sempre 'voglio fare il poliziotto'". Diego Turra, rimasto orfano del padre, abitava alle case popolari nel quartiere di Vadino nella città delle Torri. Lascia la moglie e una figlia.

ORE 8.30 VACCAREZZA: "CIAO AMICO, LA TUA MORTE NON RESTERÀ IMPUNITA" - Diego Turra era un amico di gioventù di Angelo Vaccarezza, capogruppo regionale di Forza Italia. "Quando ieri è arrivata la notizia della morte di un Agente di Polizia in servizio a Ventimiglia, il dolore e la rabbia hanno in me preso il sopravvento", ha scritto Vaccarezza su facebook. "Uomini che hanno già dato anni di vita allo Stato mandati allo sbaraglio ad arginare l'insipienza di chi ci governa, ma in quel momento non sapevo ancora che a cadere durante l'adempimento del dovere eri stato Tu Diego".

"Ora al dolore si aggiuge dolore, quanti ricordi di giornate stupende passate insieme, è difficile trattenere la parole che ora escono dal cuore, ma adesso è il momento del silenzio e delle lacrime, una cosa però Te la prometto: non finisce così! La Tua morte non resterà impunita, perché ci sono chiare responsabilità in tutto questo ed è arrivato il momento di dire basta! Ciao Diego, ciao Amico di tante trasferte, che il Signore Ti accolga tra i  giusti".


ORE 8.00 DUE ARRESTI - La polizia ha arrestato due rappresentanti del movimento No Border e ha emesso 11 fogli di via obbligatori a carico di altrettanti antagonisti che ieri sera hanno preso parte ai tafferugli poco lontano dal campo di temporanea accoglienza di Ventimiglia.


ORE 7.15 TOTI: "NO MANIFESTAZIONE"
- Cordoglio e preoccupazione da parte della Giunta della Regione Liguria e del presidente Giovanni Toti per la morte di Diego Turra, l'agente di polizia stroncato da un infarto ieri sera durante un intervento di ordine pubblico nella città di Ventimiglia. "La situazione della sicurezza nella città di confine - ha detto il governatore Toti - sta diventando intollerabile. Chiediamo al più presto un intervento deciso e fermo del governo per ristabilire ordine al confine e garantire l'incolumità dei cittadini di Ventimiglia e chiediamo al Prefetto di Imperia, Silvana Tizzano, di vietare la manifestazione dei no borders prevista per domani".



(foto tratta dalla pagina Facebook Noi Poliziotti Per Sempre)