cultura

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De André spacca. A dirlo non è un ammiratore o un amico di Fabrizio, ma sono i giovani "duemila". Ma che ne sanno i duemila, direte voi. Ed è proprio per questo che mentre migliaia di genovesi e non gli hanno reso omaggio a vent'anni dalla sua scomparsa a Palazzo Ducale, i nostri giovani inviati della redazione di Primocanale Underground hanno intervistato alcuni millennials in giro per Genova per testare quanto conoscessero effettivamente il cantautore.

A parte qualche esitazione iniziale e qualche gaffe, le risposte di alcuni ragazzi sono state sorprendenti. Prima si sono lasciati andare e hanno intonato le loro loro canzoni preferite, da "Via del Campo" a "Bocca di rosa", da "Il pescatore" alla "Ballata dell'amore perduto". E addirittura qualcuno ha rispolverato delle vecchie conoscenze musicali, di qualche corso di chitarra fatto alle elementari, ricordandosi addirittura le note. Poi gli abbiamo chiesto a quale posto di Genova associassero Faber: la maggior parte ha subito pensato ai vicoli del nostro centro storico, ma c'è chi ha proposto un angolo suggestivo del Porto Antico al tramonto, accompagnato da una birretta o la Lanterna o ancora il mare.

Ma la vera rivelazione è stata che secondo molti di loro nell'era della musica trap che sta prendendo sempre più piede De André oggi è ancora attuale. "Secondo me si avvicina molto ad un genere come l'indie per cui potrebbe colpire molti cuori di giovani", spiega Sara. "Bisognerebbe che i genitori lo facessero ascoltare fin da piccoli per farlo apprezzare ai propri figli", propone Laura. Sicuramente è tutta questione di gusti, per cui secondo Lorenzo è meglio non sbilanciarsi, non sapendo se "sul mercato musicale odierno potrebbe trovare un suo spazio" ma quando si tratta di cantare tutti insieme "Il pescatore" ancora oggi molti neodiciottenni si uniscono al coro.