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Previsti a fine anno, c'è allarme del mondo economico e non solo
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 La strada statale 225 della Valfontanabuona è da un paio di anni la succursale della A12 intasata dalle code tutti i giorni, per i cantieri di Autostrade, tardivi e tutti insieme per 50 anni di incuria. Molti lavoratori o in estate turisti da spiaggia, preferiscono la verde valle piuttosto che l'incognita ingorgo sulla A12. Peccato che una grossa minaccia stia agitando gli animi della zona, compresa la alta Val Bisagno, a Bargaglil e dintorni, dove il tunnel sbuca sulla statale 45 della Val Trebbia: "A fine anno, e durerà mesi e mesi, aprirà un cantiere nel tunnel delle Ferriere, verrà istituito un semaforo con senso unico alternato per tutta la lunghezza della galleria, 2 km" spiega il sindaco di Bargagli Sergio Casalini "ma siamo già contenti di aver mediato con Anas evitando la chiusura totale. Certo i disagi ci saranno ma è giusto mettere in sicurezza la pavimentazione del tunnel, che si sta abbassando negli ultimi 50 metri lato Genova". 


Molto più preoccupato il rappresentante di Camera di Commercio e Coldiretti Genova, Paolo Corsiglia: "Questa strada è troppo importante, temiamo tanti ingorghi in una strada molto percorsa dai camion. Cercheremo, con l'aiuto della Regione e della Città metropolitana, di trovare solizioni ancora migliori se no qui si blocca tutto, considerando anche lo stato della A12". 


Sognando non California, ma il tunnel della Valfonabuona, che collegherebbe la A12 a Rapallo con Ferrada, in un soffio di tempo e una lunga galleria, si fanno già i conti con il senso unico alternato sul ponte di Traso, sempre in alta Valbisagno a Bargagli, dove lunedì sono iniziati i lavori per metterlo in sicurezza, con il divieto di transito dei mezzi sopra le 19 tonnellate (e quindi problemi per le aziende della Valfontanabuona soprattutto). Non basta, ci sono anche lavori nella Galleria della Scoffera, ma notturni. 


"Qui c'è un bacino di 150 mila persone e di diverse aziende - ricorda il sindaco di Lumarzo, Daniele Nicchia - e quindi è necessario che Anas, come peraltro già previsto dall'accordo di marzo, garantisca i movieri nelle ore di punta, anzichè affidarsi solo al semaforo, visto che i flussi sono molto diversi durante le varie ore del giorno. E la chiusura totale notturna deve essere limitata al massimo nel tempo".