salute e medicina

Il 15 febbraio al via la somministrazione a over80 e persone fragili
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"Pfizer ci ha comunicato proprio oggi che non ci saranno ulteriori rallentamenti nell'invio del vaccino per la Liguria oltre quelli previsti". La buona notizia per la nostra regione arriva dal professor Giancarlo Icardi direttore del dipartimento di Igiene del Policlino San Martino di Genova nella giornata che vede l'inizio della somministrazione della seconda dose del vaccino anti covid.


"I rallentamenti dell'invio dei vaccini Pfizer non ci preoccupano assolutamente - spiega Icardi - perchè le seconde dosi da somministrare erano state accantonate proprio a scopo preventivo se ci fosse stato qualche disservizio, quindi esclusi i ritardi della prossima settimana (2340 dosi ndr) siamo fiduciosi che la campagna possa continuare senza problemi".


La Liguria ha infatti messo da parte il 30% delle dosi arrivate proprio per garantire dopo 21 giorni, a partire da oggi, la seconda dose a chi aveva fatto la prima a partire dal 27 dicembre scorso. Al padiglione 3 del Policlinico San Martino scherzando si dice che l'essere parsimoniosi e oculati dei genovesi in questo caso è stato utile, a differenza di alcune regioni che hanno fatto tutte le dosi ricevute, e ora si trovano in difficoltà con la seconda dose.


La domanda che molti si pongono ora è: ma quando sarà il mio turno per il vaccino? Chi mi chiamerà e dove lo farò? "La seconda fase è in corso di organizzazione con la la regia della struttura commissariale guidata da Arcuri - racconta Icardi - dalla prima decina di febbraio, probabilmente dal 15, inizierà la fase 2 che secondo indicazioni del ministero riguarderà gli over 80 e poi i soggetti con commorbosità che possono vedere aggravare il quadro clinico se si dovessero contagiare. Appena il ministero avrà dato indicazioni su come contattare gli aventi diritto verranno chiamati. Il dove non è ancora stato definito, noi abbiamo servizi territoriali diffusi sul territorio quindi visto che nella seconda fase è stato stimato che 174mila liguri avranno diritto alla vaccinazione che per due dosi significa 350mila se noi le dividiamo per un numero di circa 5mila dosi non sono assolutamente un problema per i servizi che ci sono sul territorio da Sarzana a Ventimiglia".


"Per quanto riguarda l'epidemia siamo in una fase di stabilità - conclude Icardi - abbiamo zone geografiche che vivono un numero maggiore di casi ripsetto all'area metropolitana di Genova, la nostra media di tamponi positivi è inferiore a quella nazionale e questo ci fa ben sperare nel vedere un decremento finiti questi focolai".