salute e medicina

Più di 50 mila le persone che hanno prenotato dal medico di base
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Continua in Liguria la campagna di vaccinazione. Sono oltre 50mila le dosi prenotate presso i medici di medicina generale nella nostra regione e che saranno somministrate a partire da lunedì nelle sedi vaccinali individuate dalle Asl.


Di queste: 21.460 relative al personale scolastico; 23.764 relative a persone ‘vulnerabili’; 3.865 relativi a personale delle categorie prioritarie (uffici giudiziari, protezione civile, forze dell’ordine, vigili del fuoco).

“Al di là di qualche polemica forse eccessiva il sistema sta funzionando. I medici di medicina generale, che ringrazio, hanno anche individuato e segnalato alle Asl per effettuare la vaccinazione: 10.381 persone ‘estremamente vulnerabili’ e 4.468 persone da vaccinare al domicilio in quanto non deambulanti”, ha detto il presidente della Regione Giovanni Toti.

Per quanto riguarda invece le vaccinazioni degli over80, dalla Regione fanno sapere che si è proseguito nella riprogrammazione degli appuntamenti che erano calendarizzati dopo la fine di maggio.

“Questo lavoro è stato completato nelle Asl1, Asl2 e Asl4, è quasi completo in Asl3 dove tuttavia alcuni specialisti hanno consigliato ai propri assistiti che hanno avuto il Covid di aspettare qualche settimana in più, nonostante le nostre telefonate. In Asl5 risulta il 10% circa di over80 prenotati dopo il 31 maggio: si tratta 613 persone che riprogrammeremo rapidamente” ha detto il Direttore generale di Liguria Digitale Enrico Castanini.

Castanini tranquillizza anche rispetto ai timori di ‘overbooking” manifestati da parte di alcuni medici di famiglia, in particolare in relazione ai primi giorni di somministrazione: “Per il primo giorno di somministrazione, lunedì prossimo, in nessuna delle sedi vaccinali messe a disposizione dalle Asl si arriva a 280 prenotazioni al giorno (140 al mattino e altrettante al pomeriggio), che è il numero massimo consentito dal sistema”.

E i liguri non si sono fatti condizionare dal sequestro di un lotto del vaccino AstraZeneca distribuito in tutta  Italia e dopo la morte di tre persone in Sicilia.

La percentuale di chi ha disdetto la vaccinazione con AstraZeneca, secondo i dati forniti dalle cinque Asl, in Liguria, si è aggirata intorno al 2,57 per cento delle prenotazioni, ma con differenze, anche sostanziali, nei diversi territori.

Per esempio nel savonese si sono avute il 16 per cento delle disdette. In Asl 1 imperiese ieri risultavano 10 cancellazioni su 1177 vaccini  prenotati per oggi. In Asl2 savonese 20 disdette su 120 cittadini prenotati, In Asl3 invece ci sono state solo 3 disdette su 280 prenotati oggi. In Asl4, a fronte di 150 prenotati, le  disdette sono state 20. Nessuna in Asl5, dove i prenotati erano 300.

Qualche preoccupazione in più fra le forze di  polizia. A Chiavari ieri 16 militari su 60, che dovevano essere vaccinati, hanno preferito aspettare. Tutti verranno richiamati, hanno fatto sapere i direttori generali del le Asl.

Fra i contrari a ricevere il vaccino AstraZeneca, anche personale sanitario, come l’odontoiatra  Eraldo Ciangherotti, consigliere comunale di Forza Italia ad Albenga, e consigliere provinciale a Savona. Ciangherotti ha rifiutato di farsi inoculare il vaccino di Oxford e con lui tutti i suoi collaboratori (LEGGI QUI).