salute e medicina

Per arrivare già a marzo "con un numero importante di cittadini vaccinati"
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I primi vaccini anti covid arriveranno in Liguria il 27 dicembre mattina. "Lo stesso giorno inizierà la campagna vaccinale che non si fermerà mai fino alle 60mila dosi della prima fase". Lo ha confermato il presidente della Liguria Giovanni Toti in una diretta Facebook sull'emergenza coronavirus ribandendo la priorità che la campagna vaccinale dal 27 dicembre vada avanti ininterrottamente. 


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Nel frattempo un emendamento alla Manovra in discussione al Parlamento propone l'assunzione a tempo determinato dal primo gennaio per nove mesi di 3mila medici e 12mila infermieri nel quadro del piano vaccini anti Covid. "Se riusciremo a vaccinare presto le fasce a rischio i nostri ospedali nel 2021 non avranno la pressione che ci siamo trovati a gestire nel mese di novembre quando abbiamo sfiorato i 1.600 pazienti ricoverati, soprattutto anziani. Contiamo di andare avanti e arrivare al mese di marzo con già un numero importante di cittadini vaccinati, anche se non saranno moltissimi all'inizio", ha ribadito Toti.

Saranno 320 le dosi del vaccino anti Covid della Pfizer che arriveranno in Liguria, all'ospedale San Martino di Genova, per il Vaccine Day il 27 dicembre e in regione partiranno quindi le prime somministrazioni al personale sanitario ligure. "Dal giorno successivo andremo avanti anche nei 15 punti di somministrazione che abbiamo individuato in tutta la Regione, in attesa delle ulteriori dosi che arriveranno nelle prime settimane di gennaio e che garantiranno la vaccinazione di circa 60mila persone tra personale sanitario e ospiti delle Rsa". Secondo la prima indagine avviata tra personale sanitario e ospiti delle Rsa in Liguria, il tasso di adesione al vaccino anti Covid della Pfizer è pari al 91% del bacino potenziale previsto.

Per quanto riguarda la scelta di rendere obbligatorio il vaccino anti-Covid, "non credo che servirebbe, anzi, rischierebbe di rendere ancora più contrari quelli che hanno dei dubbi ed è legittimo che li abbiano", ha commentato il presidente dell'Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini. Tuttavia ha precisato il presidente "io mi affido alla scienza. Ci affidiamo agli esperti, noi come istituzioni dobbiamo mettere in campo gli hub dove, una volta arrivato il vaccini, in tempi rapidi e con sicurezza, vacciniamo le persone. Ai primi di gennaio si parte. Serve un mese e mezzo per vaccinare tutti gli operatori sanitari e gli ospiti delle residenze per anziani. A marzo, poi, si deve partire con la seconda tranche che riguarderà gli anziani".