cronaca

Il rettore Comanducci sui laureati in Ingegneria elettrica
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 "Per ogni laureato in ingegneria elettrica abbiamo almeno 5 offerte di lavoro, spesso già a tempo indeterminato, e questo è importante che si sappia, per dare una giusta informazione agli studenti delle scuole medie superiori": Stefano Massucco, coordinatore del corso di studi di ingegneria elettrica dell'Università di Genova espone, con orgoglio, questi dati.


Suo, infatti, è il coordinamento della collaborazione tra Università di Genova e ABB, gruppo leader per l'energia e l'automazione, per migliorare la qualità dei processi formativi e di ricerca, favorire la diffusione della cultura d'impresa e promuovere l'integrazione delle innovazioni digitali in ambito industriale e universitario. Un progetto che si rinnova e che si concretizza nello svolgimento di ricerche di interesse comune, nella formazione e nell'attivazione di borse di studio, tesi di laurea, stage e altre iniziative di orientamento. "Innovazione, ricerca e formazione - spiega il rettore, Paolo Comanducci - sono stati e saranno gli elementi principali della collaborazione, con lo scopo di promuovere future figure professionali, con ricadute importanti in termini di formazione di nuove competenze in ambito digitale sia in termini di prodotti e servizi per i cittadini".

L'accordo si inserisce in una serie di azioni che ABB Italia sta svolgendo sul territorio ligure, tra cui ha grande importanza la partecipazione al progetto "Start 4.0 per la Sicurezza e l'Ottimizzazione delle Infrastrutture critiche", che prevede la formazione permanente su cybersecurity e safety per le infrastrutture critiche dell'energia, trasporti, idrico, produzione e porti. "Un accordo, quello con l'Università di Genova, che consolida ulteriormente il rapporto tra il mondo universitario e quello industriale - sottolinea Danilo Moresco, responsabile globale dell'unità Power & Water di ABB - La formazione in ambito digitale rappresenta oggi più che mai uno degli assi strategici per la crescita dell'economia e una grande opportunità per i nostri territori che i giovani devono saper cogliere e su cui devono poter investire".