politica

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 Ha raccontato bene la situazione politica ligure e genovese Franco Manzitti nel suo ultimo commento sul sito di Primocanale. Quello che mi continua a stupire è l’atteggiamento del Pd entrato senza tentare una reazione nell’area della “irrilevanza”.


Non so più chi sono e dove stanno. Ditemi voi che siete così attenti ai social, dove è il buon Pippo Rossetti? E Alberto Pandolfo? Dove agisce Vito Vattuone già difficile da essere intercettato quando il partito di Renzi non era ancora irrilevante? Cito i primi tre che mi vengono in mente sfogliando l’agenda (lavoro ancora così) dei numeri telefonici.

La condizione di irrilevanza è la situazione peggiore in cui si può finire. Infatti sia che tu approvi, sia che ti contrapponi, non lasci segni. Ma l’aspetto più allarmante di questo stato di fatto è che le generazioni che dovrebbero sostituirli alle prossime elezioni, europee e regionali tanto per cominciare, non si vedono.


Ho insistito qualche settimana fa sulla possibilità che un cambio della guardia (ahimé guardia di che cosa?) potesse passare con la presa del Palazzo d’Inverno (sigh?!) da parte di alcuni sindaci e amministratori locali under 40. Citavo i sindaci Ioculano, Pezzana e Bardini, dimenticandone sicuramente altri che non conosco. Loro riescono ancora a esprimere l’equazione partito-territorio-bisogni perché ci stanno dentro, spesso abbandonati dai capipartito. Ma il silenzio mi ha ghiacciato.


Enrico Ioculano, cavolo, ma dove sei finito? Quando ti svegli? Tu potresti rispondere con cognizione di causa al Superministro del Mediterraneo. Tu ci vivi dentro i disastri dell’immigrazione senza regole. Che cosa ne sa Rosato (speravo fosse stato respinto al confine) che dice inutilità alla tv di Stato dopo aver trionfato con la sua indimenticabile creazione elettorale. Ma Renzi e la sua famiglia non lo inseguono col forcone lunga la Val di Chiana?


Se vi condannate alla irrilevanza anche voi ci sarà poco da dire e fare salvo assistere al mesto vespro di Martina che ha assunto anche l’ aspetto da perseguitato da ogni sfiga umana. Ogni volta che lo vedo in tv ho paura che pianga.


Mi aspetto un segno di vita dalla Festa dell’Unità di Pontedecimo. Meglio là in Valpolcevera che sotto i pilastri della Sopraelevata dove potreste essere confusi con gli ambulanti in fuga dai decreti della giunta Bucci. Là alla Fratellanza ho assistito anni fa a un memorabile incontro con il cardinale Bagnasco, pensate organizzato dai “comunisti” della mitica associazione e dai cattolici della Società operaia (se non ricordo male). Roba seria alla Fratellanza, mica stupidaggini. Là si può provare davvero a non essere irrilevanti. Ma temo sia l’ultima occasione