cronaca

Il presidente dell'aeroporto di Genova spinge per migliorare le infrastrutture
1 minuto e 48 secondi di lettura
Sono rimasto sgomento, non puoi immaginare la tua città senza una fetta e un cuore com’era ponte Morandi, qualcosa che tutti sentivamo come nostro”, così Paolo Odone, presidente dell’Aeroporto di Genova, ricorda a Primocanale gli attimi dopo il crollo del viadotto sul Polcevera.

E poi, una volta realizzata la tragedia, c’è stato il dramma delle persone
, in un periodo di vacanza e serenità, il pensiero era per tutti coloro che stavano vivendo questo dramma. Ma cosa rimane da quel 14 agosto? “Non ci siamo ancora ripresi, i genovesi sono un popolo che vuole reagire ma nonostante questo noi siamo molto pesanti, soprattutto per quanto riguarda il commercio e le attività in Valpolcevera”, analizza Odone.

Le difficoltà di Genova, come ha spiegato il presidente dell’aeroporto, nascono da un fattore demografico: “Stiamo gestendo una città che sulla carta sarebbe di 820 mila abitanti, finché l’economia teneva ci siamo riusciti, da quando c’è la crisi sono saltati i freni. Troppe attività produttive rispetto al numero di cittadini, in questo senso siamo sbilanciati”. Un altro annoso problema, per Genova, è la mancanza di infrastrutture, che ha influito anche sul dramma del 14 agosto dell’anno scorso: “Il porto e l’aeroporto tengono ma il crollo del ponte ha limitato per un periodo i voli; le persone, se potevano, non venivano a prendere l’aereo a Genova. La verità – prosegue Odone – è che ci sono voluti i martiri per capire l’importanza delle infrastrutture”.


Il presidente dell’Aeroporto di Genova non ha dubbi
: “Stiamo in un deficit di infrastrutture che è a dir poco vergognoso. Il popolo ligure lo deve affermare con forza”. “Bisogna vincere la battaglia dei collegamenti, per far ripartire Genova e magari farla crescere demograficamente”, ha dichiarato Odone. L’obiettivo, da qui ai prossimi anni, è chiaro: migliorare le linee ferroviarie, quadruplicare la tratta Tortona-Milano che, come sottolinea il presidente dell’aeroporto, “permetterebbe di raggiungere il capoluogo lombardo in quaranta minuti”.