Sport

1 minuto e 39 secondi di lettura

Si sono ritrovati in duecento a Genova per la maxiredazione del progetto Uisp “Sport pulito/Inviati sul campo". Giornalisti “under 14” provenienti da tutta Italia che hanno illustrato la loro avventura. Ognuna delle 18 redazioni locali, corrispondenti alle varie città che hanno lavorato al progetto, ha spiegato come è arrivata a produrre il giornale. Che cos’è il doping? Come è diventato la piaga dello sport? Come si sconfigge? Sono partiti da queste domande i giovani “inviati” e hanno realizzato interviste, foto, inchieste. "Non ci siamo limitati a spiegare che cos'è il doping - dice Filippo Fossati, presidente Uisp - ma sono stati gli stessi ragazzi ad aggiungere stimoli e informazioni: sono andati alla ricerca di varie fonti e le hanno messe insieme, intervistando sportivi, tecnici, insegnanti di educazione fisica, gestori di palestre. Se non sei un campione non c’è spazio per te: questa cultura spinge alla ricerca di scorciatoie. Occorre pensare a modelli alternativi dove ognuno possa avere il suo spazio e il suo protagonismo, al di là delle performance”

Il progetto ”Sport pulito/Inviati sul campo” ha dato vita ad uno scambio educativo tra ragazzi di pari età, capace di valorizzare il protagonismo conoscitivo, interpretativo e creativo degli studenti attraverso il coinvolgimento diretto nell’ideazione e nella realizzazione del giornale di classe. Il progetto nazionale Uisp contro il doping, in particolare contro l’uso di integratori proteici e di additivi farmacologici nel mondo dello sport, è finanziato dal Ministero della Salute attraverso la CVD, commissione per la vigilanza e il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive. Le scuole medie che hanno partecipato al progetto "Sport pulito/Inviati sul campo" sono di queste città: Avola (SR), Cecina (LI), Corio (TO), Eboli (Sa), Enna, Firenze, Genova, Grosseto, La Spezia, Martina Franca (TA), Napoli, Ragusa, Roma, Sala Baganza (Pr), Sassari, Torino, Venaria Reale (TO), Vicenza.