cronaca

Scena del crimine in 'virtual reality'
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Ha risposto alle domande del gip Angela Nutini, Alessio Scalamandré, il ragazzo di 28 anni che lunedì sera ha ucciso il padre al culmine di una lite. Il giovane, assistito dall'avvocato Luca Rinaldi, ha ricostruito davanti ai giudici quanto avvenuto dentro nell'appartamento ma ha anche ripercorso alcuni episodi del passato in cui in padre si era mostrato minaccioso o violento con la madre. Dopo l'udienza, il gip ha deciso di concedere i domiciliari al ragazzo. 


Rinaldi aveva chiesto la scarcerazione del ragazzo, imputato di omicidio volontario pluriaggravato. Per il legale infatti sussisterebbe la scriminante dell'eccesso colposo di legittima difesa. In subordine aveva chiesto che la misura cautelare nei confronti del giovane possa essere attenuata con i domiciliari e così è stato. 


"Non esiste alcun pericolo di reiterazione del reato e nemmeno un pericolo di fuga per Alessio, che non solo è incensurato ma ha un intero quartiere pronto ad accoglierlo", ha spiegato il legale che ha depositato diversi documenti, tra cui una lettera della croce rossa di Ceranesi dove il ragazzo era volontario e quella firmata da decine di coetanei di Alessio, tra cui il presidente del municipio Valpolcevera Federico Romeo, che gli esprimono affetto e supporto. Per ospitare il giovane si è offerta una vicina di casa, molto amica di Laura Di Santo, madre del ragazzo che rientrerà dal luogo dove si trovava in struttura protetta la prossima settimana.


Il sostituto procuratore di Genova Francesco Cardona ha incaricato la squadra mobile e la polizia scientifica di eseguire una ricostruzione minuziosa delle fasi che hanno preceduto la morte di Pasquale Scalamandré, il 62enne autista Amt in pensione ucciso lunedì sera dal figlio maggiore al culmine di una lite.


La ricostruzione avverrà attraverso il 'virtual reality 3D' un innovativo strumento investigativo che rende possibile la ricostruzione tridimensionale della scena del crimine. Obiettivo della ricostruzione è non solo stabilire l'esatto numero di colpi inferti dal ventottenne con il mattarello ma anche l'esatta sequenza temporale della colluttazione. Il pm ha anche dato l'incarico il professor Francesco Ventura di eseguire l'autopsia della vittima e di esaminare eventuali ferite e lesioni sui corpi dei due fratelli attraverso rilievi fotografici. La relazione sarà depositata fra 60 giorni.