porti e logistica

Focus su questo tema nella trasmissione "Scienza e Impresa", realizzata con Camera di Commercio e Università di Genova
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Investire sulla nautica e sul turismo nautico, è questa la promessa del Governo e del ministro al turismo Massimo Garavaglia fatta durante il Salone Nautico Internazionale di Genova. Mai come quest’anno il Salone ha ricevuto così tante visite istituzionali, segno che l’interesse nei confronti del settore sia sempre più crescente. "Tra le misure che stiamo predisponendo c’è quella di aiutare il rinnovamento delle strutture delle ricettive e vogliamo inserire in questa categoria le marinerie".

Sì perché quando si parla di turisti in Liguria, solitamente si immagina il loro arrivo in auto, in treno o in aereo, si immaginano le vie del centro storico genovese piene di stranieri in calzoni corti immersi in una visita guidata, si immaginano hotel e ristoranti pieni di prenotazioni, si immaginano escursioni nell’entroterra, giornate sotto l’ombrellone o la tradizionale visita all’Acquario.

Ma c’è tutto un mondo dietro al turismo "nautico", ovvero quello legato a yacht, barche a vela e a motore, che in Liguria potrebbe essere ulteriormente sviluppato. "Il turismo nautico è un turismo all'aria aperta, attivo, anche sostenibile perché le imbarcazioni sono molto avanti da questo punto di vista”, commenta Riccardo Spinelli del dipartimento di economia dell’Università di Genova, nell’ambito della prima puntata della trasmissione di Scienza e Impresa, dedicata proprio a "La nautica e il mare".

Scienza e impresa in Liguria: "La Nautica e il Mare" - CLICCA QUI PER VEDERE TUTTA LA PUNTATA

"In questo momento circa 20 mila nuovi posti barca sono in corso di realizzazione in tutta Italia", spiega Spinelli. "In questo quadro la Liguria gioca un ruolo di primissimo piano: è la prima regione italiana per numero di imbarcazioni registrate ogni anno, la prima regione per numero di patenti nautiche rilasciate, è la prima regione per il numero di marine, ovvero di porti turistici specializzati e moderni dedicati proprio al turismo nautico ed è la prima regione italiana per numero di posti barca complessivi. Questo ci dà la grande potenzialità associata al turismo nautico per la Liguria".

Ma allora perché non è così immediato il binomio tra il turismo e la nautica nel territorio ligure come avviene invece nelle isole? "Ci sono anche delle problematiche che vanno affrontate. A livello strutturale abbiamo una limitatezza di posti barca effettivamente a disposizione per i turisti. I nostri porti, infatti, sono molto affollati di imbarcazioni stanziali di proprietari che comprano o affittano il posto barca per tutta la stagione. La quota riservata al transito è spesso insufficiente. Va anche detto che dovremmo crederci di più, dare maggior risalto anche in materia di strategia di comunicazione a questa opportunità".

La riflessione è interessante, specie in una regione dove le infrastrutture via mare dovrebbero essere ampliate e valorizzate il più possibile per sopperire alle autostrade "rattoppate" dai cantieri e alla carenza di treni. Di questi temi se n'è parlato appunto nella prima puntata di Scienza e Impresa, il format ideato da Camera di Commercio e con la collaborazione dell'Università di Genova, dedicata proprio al mondo della Nautica e il mare. Accanto a questo, l'offerta formativa in Liguria, il futuro del settore con le sue prossime sfide e le relative opportunità lavorative sono al centro di questo focus (GUARDALA QUI).