turismo

Fellegara (Cgil): "Troppo legati al meteo e poche cose da fare"
1 minuto e 23 secondi di lettura
Un turismo a tinte fosche, legato al meteo e molto indietro rispetto alla vicina Costa Azzurra. E' un affresco impietoso, quello dipinto da Fulvio Fellegara, segretario organizzativo Cgil Imperia e responsabile del settore turistico. Un turismo di bassa qualità che, inevitabilmente, finisce col produrre posti di lavoro poco stabili. "Gli elementi che preoccupano sono che è un turismo sempre più legato a una stagionalità corta, che si sviluppa nei mesi estivi, nei ponti e nei week-end. Quindi dà un lavoro molto altalenante e poco garantito", afferma Fellegara.

Eppure la provincia di Imperia, e Sanremo in particolare, possono contare su manifestazioni di respiro nazionale e internazionale. Manifestazioni che, come spiega il responsabile Cgil, servono a "veicolare il brand, a rendere la provincia riconoscibile nel mondo". Ma tutto questo non basta e c'è un dato su tutti che indica le carenze dell'offerta turistica della provincia di Imperia. "La permanenza media di un turista in provincia di Imperia è tre giornate di pernotto, nella vicina Costa Azzurra è 6,6. E' più del doppio", spiega Fellegara.

Perché un numero così basso? Per il segretario organizzativo della Cgil le ragioni sono due: siamo troppo legati alle previsioni del meteo e per i turisti c'è poco da fare. "Il nostro turismo è legato spesso all'andamento del meteo ed essendo concentrato nei week-end e nei ponti, se in quel fine settimana ci sono previsioni negative, la gente non viene. Se noi dessimo delle cose da fare e avessimo delle proposte di promozione del territorio, probabilmente la gente verrebbe più spesso e si fermerebbe di più", conclude Fellegara.