cronaca

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Si chiamava Francesco Andreani l'uomo, spezzino di 47 anni, trovato mummificato in un appartamento in via Napoli.

L'assegnatario della casa popolare, uno spezzino di 55 anni tossicodipendente, è indagato per omesso soccorso e occultamento di cadavere. Il corpo era in una camera da letto da un mese, ha confessato al procuratore capo l'inquilino, raccontando la sua versione della vicenda. I due avrebbero assunto cocaina per endovena.

Andreani si sarebbe sentito male e l'amico non lo avrebbe soccorso adeguatamente. Una volta deceduto, lo ha chiuso in una stanza dove poi è stato trovato dalla polizia avvertita da un amico marocchino dell'inquilino che era andato nell'appartamento per consumare droga. Lo straniero, sentito un odore particolare provenire dalla stanza, contro la volontà dell'assegnatario della casa, ha spalancato la porta e notato il cadavere dell'amico.

Sul corpo non sono presenti segni evidenti di violenza: poco lontano il portafogli con i documenti. Sarà effettuata l'autopsia