cronaca

Il Comitato chiederà un incontro con il presidente Draghi e i ministri Giovannini e Cartabia
1 minuto e 36 secondi di lettura
Trenta mesi dal crollo di Ponte Morandi che il 14 agosto 2018 causò la morte di 43 persone. Oggi i parenti delle vittime alle 11.36 si sono ritrovati a Genova sul Ponte delle Ratelle (passerella pedonale che collega via 30 Giugno con via Perlasca all'altezza di via Campi ndr) per la deposizione di alcuni mazzi di fiori. Poi a seguire alla 'Radura della memoria' in via Fillak dove, in attesa del memoriale definitivo, 43 alberi, ognuno diverso, hanno ricordato le 43 vite spezzate quel giorno.


Primocanale ha seguito in diretta questi due momenti per consentire a tante persone che avrebbero voluto partecipare ma non possono a causa delle restizioni anti Covid di poter vivere questo momento di ricordo di una tragedia che, come ricordò il cardinale Bagnasco durante i funerali solenni, "ha squarciato il cuore della città".


"Per noi sono oggi 30 mesi senza le nostre famiglie, non bastano le lacrime, i fiori ed il ricordo - ricorda Egle Possetti portavoce comitato ricordo vittime Morandi - con l’insediamento del nuovo governo Draghi restano aperte due questioni per noi fondamentali: il dossier Autostrade che attende una soluzione consona all’immane tragedia avvenuta, al rispetto delle finanze dei cittadini e dell’immagine della nostra nazione; il dossier giustizia penale, che deve migliorare l’iter e la durata dei processi penali".


Da una parte il dolore, dal'altro la voglia di una giustizia che non duri anni. "Non possiamo come famigliari attendere anni per una doverosa giustizia che potrebbe non giungere mai" sottolinea Possetti.


In conclusione la volontà di incontrare il nuovo Governo. "Chiederemo incontri quanto prima con il Presidente del Consiglio Mario Draghi ed ministri Marta Cartabia ed Enrico Giovannini, auguriamo buon lavoro al nuovo esecutivo, siamo rispettosi e silenti ma non rassegnati".


Giovedì 18 febbraio, intanto, riprenderà dopo la sospensione il secondo incidente probatorio
che dovrà stabile le cause del crollo.