porti e logistica

In attesa dell'incontro di venerdì
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"La volontà di Costa Crociere di voler delocalizzare ad Amburgo 4 dipartimenti, che coinvolgono 157 lavoratori, rappresenta un atto gravissimo nei confronti dei propri dipendenti, che hanno dato tanto in termini lavorativi a questa società, e uno schiaffo all'economia della città di Genova e dell'intero Paese già fortemente penalizzata dall'attuale crisi". Così il segretario nazionale della Uiltrasporti Paolo Fantappiè.

"Siamo di fronte a un paradosso evidente, non vi è una situazione di crisi a spingere l'azienda alla riorganizzazione e allo stesso tempo, però, in virtù di un sistema fiscale agevolato, la stessa, beneficia di una serie di risparmi consistenti. Siamo stufi di queste macroscopiche contraddizioni che vedono sempre salvaguardare e tutelare la parte più forte, ovvero l'armatore, senza tener conto della sorte dei 157 lavoratori coinvolti e delle ripercussioni economiche che ciò comporterà", aggiunge.

"Per tali ragioni attendiamo - conclude - l'esito dell'incontro tra Costa Crociere e il Ministro alle infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi che si svolgerà nei prossimi giorni allo scopo di trovare soluzioni a questa difficile vertenza. Nel frattempo la Uiltrasporti rimarrà fortemente determinata a difendere con tutta la propria forza questi posti di lavoro utilizzando tutti gli strumenti di contrasto a tutela dei lavoratori coinvolti".

Incontro sindacati in prefettura Genova - Anche la Prefettura di Genova "interviene per sensibilizzare" il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi in vista dell'incontro con i vertici di Costa Crociere, che si terrà venerdì a Roma. Lo hanno annunciato i rappresentanti sindacali di categoria al termine di un incontro con il Prefetto Fiamma Spena sulla situazione dell'azienda che ha annunciato lo spostamento ad Amburgo di 4 dipartimenti e di 161 persone.

"Il Prefetto si è dimostrato molto interessato alla vertenza che tra l'altro, conosceva nei dettagli - hanno spiegato i rappresentanti sindacali - e ci ha comunicato che invierà una nota al ministro per dare ulteriore sostegno alla vertenza". L'attesa per il vertice di Roma è molto alta e in vista di questo incontro i sindacati hanno preferito non aprire un tavolo tecnico con l'azienda come era stato proposto ieri in un incontro avvenuto in Confitarma.