Cesare Prandelli è il terzo allenatore in tre mesi e mezzo di stagione che presenta il Genoa. Basta questo per spiegare il disastro di una società e di una squadra in affanno totale e che non riesce a trovare equilibrio e serenita'.
Dopo Ballardini potenzialmente quinto in classifica ma esonerato con ignominia ecco la terza occasione per Juric che si tramuta in un cocciuto perditempo con classifica che sprofonda e con nemmeno la vittoria in coppa Italia con l'Entella, squadra di Lega Pro, che elimina il Grifo e vince dopo tre rigori subiti di cui uno almeno regalato ai rossoblu. Una frana totale, una resa vergognosa, un'umiliazione storica che offende anche l'ultimo dei tifosi buonisti, quelli finiti nella rassegnazione nel segno dei "perdenti ma contenti". Si sono svegliati anche loro.
Ora mi domando perché Juric non è stato mandato via ai primi danni e perché dopo Torino non è stato messo alla porta se li fuori c'era già Prandelli? Il Genoa ci ha guadagnato solo un'immagine di un club alla deriva. Penso che non sia così ma ora servono i fatti. La squadra ha qualche valore e molti bidoni ma non ha le palle salvo Biraschi e Piatek. Prandelli esordirà con la Spal in un match che conta molto. Preziosi dopo aver scherzato con gli allenatori scommette sull'ex ct della nazionale, sul mister di quella Fiorentina che andò in Champions al posto dei rossoblu di Milito, di un tecnico che arriva da tre fallimenti in Spagna in Turchia e nel mondo arabo.
Preziosi, a cui auguriamo di rimettersi presto, non può pensare di dare la colpa solo agli altri perché lui ha sbagliato più di tutti e lo sa. Faccia mea culpa e risponda ad una nostra domanda se non si offende: perché non vende? Non c'è nulla di drammatico oggi, ma in futuro sarebbe importante capire se ha ancora voglia di fare calcio e se questa piazza gli dà ancora qualche brivido o la vede come il mal di denti a ferragosto, perché da un po' di tempo la sensazione è questa.
La squadra non gli ha dato nemmeno uno straccio di soddisfazione, ma il Genoa non può parlare solo di mercato e basta, il campo qui con la sua passione di contorno non conta più nulla. Anche questo è ciò che traspare. Non si sa più se li c'è frutta fresca o surgelati. Il domani, ecco cosa ne sarà del Genoa se si continua così? Una stagione sbagliata ci sta ma ora sono un po' di anni che a dicembre il Grifo è nella tragedia sportiva, s'intende. Si deve essere costruttivi e per questo Ave Cesare, in fondo è già un po' che sbirciava Criscito e compagni ma senz'anima e senza sentimenti, senza orgoglio il Genoa non vive, non graffia.
sport
Tragico Genoa, Ave Cesare ma Preziosi faccia mea culpa
2 minuti e 26 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Giovedì 18 Aprile 2024
Liguria, arriva Salute Simplex: un accesso unico a tutti i servizi sanitari
Venerdì 19 Aprile 2024
Emergenza Carceri, l'avvocato Romanelli: "Detenuti come pentole a pressione"
Venerdì 19 Aprile 2024
Meteo in Liguria, sole e bel tempo: le previsioni
Giovedì 18 Aprile 2024
Il sottosegretario Delmastro in visita al carcere di Valle Armea a Sanremo
Mercoledì 17 Aprile 2024
Processo Morandi, il docufilm di Primocanale che svela silenzi e bugie
Giovedì 18 Aprile 2024
Alla scoperta dei protagonisti del Medioevo di Genova coi Balestrieri del Mandraccio
Giovedì 18 Aprile 2024
Adottare un cucciolo, come cambia la vita: la storia di Baloo su Primocanile
Giovedì 18 Aprile 2024
Genova 24 Capitale Europea dello Sport Puntata 3
Ultime notizie
- Gaslini, visite ed esami gratuiti per la settimana della salute della donna
- Frana a Trasta, obbiettivo riapertura completa della strada entro luglio
- Aeroporto di Genova, raddoppiano gli aerei per Amsterdam
- Barbiere decapitato: oggi il rinvio a giudizio dei due presunti assassini
- Emergenza Carceri, l'avvocato Romanelli: "Detenuti come pentole a pressione"
- A10, auto contro Tir tra Taggia e Imperia in aria di cantiere
IL COMMENTO
Politica e cittadinanza, anche il voto vuole la sua parte
Morandi, lo choc della mamma pronta a sacrificarsi e il sondaggio