cronaca

Le immagini diffuse dalla Guardia di Finanza di Genova
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La tragedia di ponte Morandi racchiusa in appena sedici secondi. Tanti sono quelli trascorsi dall'inizio alla fine del crollo del viadotto sul Polcevera che lo scorso 14 agosto ha causato la morte di 43 persone.


A distanza di dieci mesi e mezzo da quel terribile giorno il Tribunale di Genova ha diffuso il video del momento esatto della tragedia. Il tutto è ripreso dalle telecamere di sorveglianza della ditta Ferrometal. L'unico, di fatto, che inquadra la pila numero 9, quella crollata alla vigilia di ferragosto dello scorso anno. Le immagini erano state immediatamente acquisite dalla guardia di finanza. Il video è considerato il più chiaro e utile ai fini dell’indagine che deve far luce sulle cause della tragedia e sul perchè da quel giorno 43 famiglie piangono i propri cari.




Sono passate da pochi secondi le ore 11.36, quando la pila numero 9 inizia a collassare su se stessa. La prima immagine evidente che si vede è come lo strallo a Ovest, quello lato mare, si spezzi e si pieghi in due. Praticamentente in contemporanea la parte alta della pila inizia cedere d'impatto, crollando in modo verticale, ma la sommità della struttura resta non inquadrata dalle telecamere. Con lo strallo spezzato cedono immediatamente le due travi gerber e il manto stradale, davanti e dietro la pila. I camion e le auto che passavano in quel momento vengono trascinate verso il vuoto per 50 metri, fino all'impatto con il greto del torrente Polcevera, insieme a tonnellate e tonnellate di cemento ormai disintegrato.


Al momento del crollo gli altri due stralli lato Nord restano in tensione, non si spezzano, vanno giù insieme al resto della struttura che fa una lieve rotazione verso sud. Mentre il terzo strallo, quello lato Sud veso Genova, sembra in tensione ma probabilmente è già spezzato in cima. Poi infine anche la parte alta delle pile, a oltre 80 metri, terminano la loro caduta accartacciondosi l'una sull'altra. In sei secondi viene giù il manto stradale. In sedici non c'è più nulla, tutto è finito, resta solo il polverone, la pioggia e le 43 vite spezzate.


E secondo gli inquirenti che stanno portando avanti le indagini, a cusare la tragedia sarebbe stato proprio "il cedimento dello strallo sulla pila nove, determinata dalla corrosione dei cavi interni". Pronta e immediata è arrivata la replica dei consulenti tecnici di Autostrade secondo cui il video "non chiarisce le cause del crollo". Nella nota di Aspi si sottolinea come nelle immagini viene "mostrata la cinematica del cedimento, ma il video non inquadra tutti i componenti essenziali del ponte".