salute e medicina

Era arrivata nella notte al pronto soccorso in gravissime condizioni
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 Nuovo caso di meningite a Genova. Una ragazza di 27 anni è morta questa mattina all’ospedale San Martino. La giovane era arrivata nella notte al pronto soccorso in gravissime condizioni. I medici le avevano riscontrato una sepsi meningococcica. Si chiamava Ilaria Caccia. E' stata uccisa da una meningite fulminante.

Le sue condizioni sono apparse subito gravissime. Poi nel corso della mattinata il peggioramento quindi è sopraggiunta la morta. Sabato scorso la giovane aveva partecipato a una festa nella parrocchia di via padre Semeria a Genova. Subito è partita la profilassi per i familiari e per tutte le persone che sono entrate in contatto con la ragazza nelle ultime ore.

"E' stato un decorso tumultuoso della malattia, un decorso talmente rapido che non si poteva fare niente". Cosi' il professore e direttore della Prevenzione e Programmazione sanitaria di Alisa Filippo Ansaldi sottolinea che sarebbe stato quasi impossibile salvare la 27enne genovese deceduta per sepsi meningococcica. Dopo i primi sintomi manifestati, la ragazza è arrivata al pronto soccorso del San Martino alle 5 e alle 11.30 è morta.

"Sono situazioni in cui puoi seguire tutte le cure a disposizione, puoi fare 'tutto', stavamo discutendo se darle l'immunoglobuline o il cortisone, ma non c'è stato proprio il tempo di farlo, un'evoluzione devastante della malattia in sei ore", testimonia il direttore dell'unità operativa Malattie infettive del Policlinico San Martino Matteo Bassetti. In Liguria i casi di sepsi da meningococco sono molto rari, "parliamo di numeri molto piccoli", spiega Ansaldi.

"Si tratta di una sepsi meningococcica, un'infezione che riguarda prioritariamente il sangue. C'è stato anche un interessamento iniziale a livello delle meningi, ma ha avuto una rapida disseminazione". Così il direttore dell'unità operativa Malattie infettive del Policlinico San Martino Matteo Bassetti spiega le ragioni della morte della 27enne genovese che lavorava come cameriera in un locale a Genova. La ragazza si sentiva male da domenica, è arrivata al pronto soccorso la scorsa notte, ma non c'è stato nulla da fare.

"Il decorso è rapidissimo, ma tranquillizziamo i cittadini: questi casi a livello nazionale sono pochissimi", ribadisce Bassetti. La contrazione del meningococco è avvenuta verosimilmente per vie respiratorie ma le analisi sono in corso. "Il batterio è arrivato nel sangue creando un'infezione devastante creando uno shock settico, la paziente è stata messa immediatamente in terapia antibiotica, ma purtroppo queste infezioni sono devastanti. Ahimè non si poteva fare niente", commenta Bassetti. "La ragazza aveva sulla pelle delle macchie scure per la coagulazione del sangue", aggiunge.