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Il governatore della Liguria: "Nel rispetto di quelli che sono gli interessi italiani"
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"Credo che avere rapporti sereni, sani e ben vigili con la Cina sia giusto, doveroso e utile per il nostro Paese. Bisogna farlo nel rispetto di quelli che sono gli interessi italiani ma tutti gli accordi commerciali prevedono il rispetto degli interessi nazionali". Così il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, in vista dell'imminente arrivo a Roma del presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping.

"Non mi pare che gli altri Paesi tendano a escludere rapporti commerciali con una grande potenza economica del mondo - sottolinea il governatore - credo si debba smettere di fare polemica politica su tutto, in modo anche piuttosto grossolano e disinformato".

Per Toti, "la 'Via della Seta' è un'importante infrastruttura che riguarda i nostri porti: i porti della Liguria sono ben equilibrati, di proprietà dello Stato, si lavora con concessioni multiple e plurime. Tutti gli operatori del mondo sono presenti". Il governatore sostiene che "chi oggi punta il dito contro l'accordo con la Cina forse si è dimenticato che il principale operatore di telefonia del Paese è conteso tra il fondo Elliot e Vivendi, che i francesi fanno shopping nella nostra moda da molti anni, che alcune delle aziende strategiche del Paese, sia nella tecnologia sia nell'alimentare, sono nelle mani di realtà straniere".