economia

A Expo siglato il patto tra le tre regioni
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"Questo non è un progetto di parte, ma un progetto per riaccendere il motore del Paese": Giovanni Toti conclude così l'incontro con i suoi omologhi di Piemonte e Lombardia, Sergio Chiamparino e Roberto Maroni, dedicato al rilancio della logistica del nord ovest.

"Il raddoppio del canale di Suez e gli investimenti della Svizzera dimostrano che altrove ci sono nazioni che investono, ma se non ci muoviamo rischiamo di essere tagliato fuori", continua Toti.

"Servono investimenti, noi guardiamo alla Liguria come al nostro accesso naturale sul mare, ma oggi non è così, almeno sul fronte ferroviario - spiega Chiamparino - basti pensare che a Novara ogni giorno arrivano 5 treni da Rotterdam e neppure uno dalla Liguria".

La risposta per i tre presidenti di regione e potenziare i collegamenti, prima di tutto con il terzo valico. "Oggi però è emersa la proposta di usare i retroporti come hub di raccolta delle merci per poi inviarle a nord: una soluzione che ci consentirebbe di guadagnare mercato in attesa del completamento del Terzo valico". "L'accordo di oggi guarda oltre ai colori politici", dice Maroni.

Il nord ovest riscopre il suo mare, ma potrebbe farlo anche la Svizzera. "Oggi i porti liguri non sono fondamentali per noi oggi, ma vorremmo lo fossero, per questo servono infrastrutture", spiega Peter Füglistaler, direttore dell'agenzia dei trasporti elvetica.

Liguria, Piemonte e Lombardia non vogliono perdere altri treni e dettano i tempi: "Entro un mese la prima riunione della cabina di regia per rilanciare la logistica del nord ovest grazie ai porti liguri".