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Conte bis? "Stupefacente che esplodano prima della fiducia"
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"Con Hillary Clinton per parlare del mondo che cambia!". Così ha twittato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, pubblicando un selfie con Hillary Clinton dal Forum Ambrosetti di Cernobbio. Il governatore ligure, respirando l'aria internazionale dell'evento, si è lasciato andare a considerazioni che non hanno risparmiato i leader francesi e tedeschi.

"Ritengo che i più grandi sovranisti di questo continente siano Macron e la Merkel Se per sovranismo intendiamo far valere gli interessi dell'Italia in un consesso europeo che li mette in discussione, credo sia giusto essere sovranisti. Se per sovranismo intendiamo il velleitarismo della protesta pure e semplice, dicendo che vogliamo contare di più, e poi alla fine ci facciamo mettere nel sacco, francamente trovo che sia un sovranismo di maniera", ha commentato Toti.

Il governatore ligure a Cernobbio ha festeggiato anche il suo compleanno.
Se avesse potuto scegliere il regalo, avrebbe sicuramente chiesto di andare a elezioni nel più breve tempo possibile per lanciare verso Roma il suo movimento 'Cambiamo'. Nel frattempo, continua a menare come un fabbro sulla figura del nuovo Governo Pd-M5s. Che, nonostate debba ancora ottenere la fiducia di Camera e Senato, non si fa mancare iniziative e litigi che di solito caratterizzano un esecutivo già eroso dal tempo.

Movimento 5 Stelle e Partito Democratico sono "due forze politiche molto distanti. Lo sapevamo" ma "è stupefacente che esplodano" sulla Gronda "ancor prima della fiducia", con il ministro Paola De Micheli "messa dietro la lavagna, con le orecchie d'asino" dall'alleato pentastellato. E "le scelte da fare sono tante, importanti e di lungo periodo".

Toti lo ha ripetuto come un mantra a ogni intervista concessa a Cernobbio. "Tra il giuramento e la fiducia c'è già il primo scontro importante. Se il primo compromesso di governo era già di per sé un governo piuttosto immobile salvo rari casi, ingessato tra le incongruenze delle due forze politiche, quello di adesso è ancor più in questa direzione", ha concluso il governatore, prima di godersi la serata con tanto di chiacchierata con madame Clinton. Per parlare del mondo che cambia.

AUTONOMIA DIFFEREZIATA - "Anche la Liguria potrebbe indire un referendum sull'autonomia", ha confermato Toti alla ripresa dei lavori al Forum di Cernobbio. "L'autonomia l'ha approvata all'unanimità il Consiglio regionale della Liguria. Siccome il percorso era avviato e nessun gruppo politico all'interno della Regione si è opposto, noi andremo avanti così. Dopodiché, se dovesse servire, siamo pronti anche a fare un referendum, ma se si possono risparmiare i soldi dei cittadini è meglio", ha detto Toti. ai giornalisti che gli chiedevano se con il nuovo governo ci sia più margine per la conclusione del processo di autonomia, il presidente della Liguria ha risposto: "Spero molto, ma temo ci sia poco margine, perché non è cambiato granché nella compagine di governo. Io mi auguro che questo governo sappia riprendere in mano il dossier autonomia, ma le condizioni politiche non mi pare siano modificate. Credo che di autonomia se ne sia parlato fin troppo: oggi questo paese ha bisogno di una profonda revisione del suo assetto".

CENTRODESTRA IN PIAZZA - "Saremo in piazza con Giorgia Meloni e Matteo Salvini, perché credo che sia un buon segnale di unità delle opposizioni", ha detto riferendosi alla manifestazione organizzata da Fratelli d'Italia a Roma a cui ha aderito anche la Lega. "Quando il palazzo si chiude in se stesso, come avvenuto questa volta, con giochi di potere assolutamente legittimi dal punto di vista costituzionale ma piuttosto sgradevoli dal punto di vista pratico, i cittadini hanno il diritto di farsi vedere pacificamente e con ordine, per far sentire che questo governo nasce su un compromesso al ribasso in una legislatura già piena di compromessi poco utili al Paese", ha concluso Toti.