porti e logistica

A ognuno il 40%, resta in pista anche Ottolenghi
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Italiana Coke cede l'80% del Terminal rinfuse di Genova alla cordata composta dal gruppo Spinelli e Msc. A dare la notizia dell'accordo è Italiana Coke che resta socia al 20% del polo genovese delle rinfuse. Spinelli e Aponte si aggiudicano il 40% ciascuno nell'ambito della cordata.

Fin qui la parte ufficiale, ma della partita potrebbe entrare a far parte anche il gruppo Pir di Guido Ottolenghi da tempo interessato all'area per spostare da Multedo (Genova) i depositi costieri della Carmagnani e che potrebbe acquistare una quota da Aponte e Spinelli. Ma si tratta di una decisione che deve passare dalle scelte della politica e quindi potrebbe essere una seconda tappa dell'operazione, ancora molto incerta.

"L'accordo per la cessione dell'80% è un altro pezzo del piano concordatario che va a posto" dichiara Paolo Cervetti, amministratore delegato di Italiana Coke. "Siamo riusciti a sposare le previsioni del piano concordatario con la riorganizzazione delle nostre attività legate anche alle modifiche recenti del mercato (quali, ad esempio, la chiusura anticipata della Centrale Enel) e con il più ampio disegno che sembra delinearsi a valle della riforma delle Autorità Portuali, recentemente approvata dal Ministero".

Tornando al futuro assetto di Terminal rinfuse Genova, Msc è interessata alla parte contigua al futuro terminal contenitori di Calata Bettolo di cui la famiglia Aponte detiene il 65%. Spinelli a quella che confina con il suo terminal Rebora, per dare più spazio ai traffici. Resterà comunque una quota di traffico rinfusiero.