cronaca

Spedizione punitiva verso una ragazzina che aveva soffiato il moroso a una delle due
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 Il bullismo non conosce genere né età: due ragazze di Sestri Ponente hanno picchiato e diffamato sui social una coetanea, a causa di un ragazzo conteso. Questa edizione 2.0 del "Tempo delle mele... marce" (nella foto, una scena del film con Sophie Marceau), ovvero l'eterno dilemma della gelosia, ha il bilancio di una 14enne e una 17enne denunciate dalla polziia: la prima per lesioni personali, minacce, ingiuria, violenza privata, e la seconda per violenza privata e diffamazione aggravata dall'utilizzo dei social network.

Le due avevano dato vita a una spedizione punitiva verso un'altra minorenne che aveva rivelato a una amica che aveva intrapreso una relazione con un ragazzo sul quale aveva messo gli occhi anche un'altra ragazza.

L'amica della ragazza picchiata doveva mantenere il segreto, così non è stato e la storia è arrivata a conoscenza dell'altra ragazza che decide di farla pagare alla rivale. Tra le sue amicizie c'è chi le suggerisce il nome di altre ragazze disposte a compiere 'spedizioni punitive' e che ne avevano già messe in atto.

Vengono ingaggiate quattre minorenni, due di queste tredicenni e non imputabili. Le quattro invitano la ragazzina a un appuntamento per un chiarimento vicino alla sua abitazione. Ma è una trappola: la ragazza viene offesa, picchiata, trascinata a terra per i capelli e le sferrano un calcio e la minacciano. Ad assistere all'aggressione almeno altre quattro ragazze che non intervengono e filmano con i telefonini la scena, che va avanti per 30 secondi. E' accaduto nel marzo scorso a Sestri Ponente.
La ragazzina torna a casa, non ne parla con i genitori che il giorno dopo notato sul corpo della figlia lividi sparsi e la accompagnano al pronto soccorso (5 giorni di prognosi) e successivamente presentano denuncia al commissariato. Le indagini portano all'identificazione di quattro ragazze, due delle quali, nonostante la giovane età, già con precedenti specifici di "bullismo", uno verso una minorenne disabile. Due, quelle più violente, sono state denunciate, ma il numero è destinato a salire perché anche chi riprende e diffonde filmati di simili episodi nel web compie un reato.
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