cultura

Diretta dal tenore genovese Francesco Meli, protagonisti 13 giovanissimi selezionati da tutta Italia
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Anche in tempo di pandemia si può realizzare un sogno. Il Teatro Carlo Felice lo ha fatto scommettendo su due grandi voci liguri, il tenore Francesco Meli e il soprano Serena Gamberoni, e sui giovani. Nasce così l'Accademia di alto perfezionamento e inserimento professionale per i giovani cantanti lirici. Nonostante le difficoltà della pandemia, il teatro non si è mai fermato e ha affidato a Meli la direzione artistica di quella che sarà una vera e propria scuola. 

Difficili le selezioni, sono state tantissime le domande: da 250 candidati si è arrivati a 13 selezionati che avranno diverse opportunità formative. Dalle lezioni con un corpo docente che vede musicisti di livello internazionale agli incontri per l'igiene vocale con una foniatra, i giovanissimi selezionati da tutta Italia vedranno coronata la loro esperienza con la messa in scena di "Elisir d'Amore" di Gaetano Donizetti, in scena al Teatro Carlo Felice a giugno e nel settembre 2021 al Teatro degli Arcimboldi di Milano.

"Questa però, sarà un'esperienza slegata dal cartellone del teatro: l'obbiettivo per noi è di formare i ragazzi e di portarli sulle scene nazionali", spiega Francesco Meli a Primocanale, che ha sempre sognato di poter condividere la sua esperienza con i più giovani. "Sono molto legato ad Elisir poiché il mio debutto a Genova fu nei panni di Nemorino nel 2014. Con l'accademia parte un nuovo percorso musicale per 13 ragazzi, anche se avremmo voluto avere più borse perché la selezione è stata davvero durissima per noi". 

In un momento così difficile, in cui la cultura fa fatica a ripartire, si è voluto dare un segnale di incoraggiamento soprattutto per i più giovani. "Siamo genitori e abbiamo una figlia di 20 anni, sappiamo bene cosa sta significando per loro questo periodo tra Dad, distanza dagli amici, dallo sport e dalle proprie passioni", commenta Serena Gamberoni, che sarà tra gli insegnanti: tra gli allievi, tutti classe '98-'95, ci sono anche due genovesi. Felice e orgoglioso del progetto è il sovrintendente Claudio Orazi: "Faccio i miei più sentiti auguri per questo progetto che vuole coltivare i giovani talenti della lirica, il nostro compito è anche quello di fare formazione. Siamo davvero pronti a riaprire le porte al nostro pubblico e non vediamo l'ora, viva il Carlo Felice". 

Non mancano il sostegno da parte della Regione e del Comune. "E' impressa nella mente di tutti l'immagine del concerto di Pasqua in Cattedrale, dove Francesco e Serena ci avevano fatti sentire tutti un po' più uniti in quel tragico momento di lockdown", ricorda l'assessore alla cultura e alla formazione di Regione Liguria Ilaria Cavo. "A un anno di distanza sono proprio loro a dare il via ad un progetto che aumenta le opportunità formative della nostra regione, in attesa di poter riaprire nuovamente i teatri in sicurezza". E dai giovani deve partire la ripartenza: "Siamo felici che il nostro Teatro abbia promosso quest'Accademia", aggiunge l'assessore alla cultura del Comune di Genova Barbara Grosso. "E' un passo in più per promuovere l'opera lirica".