cronaca

Parla il coordinatore di Trasportounito
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 "La stampa nazionale invece che attaccare le categorie genovesi e liguri dovrebbe realmente rendersi conto delle difficoltà che stiamo vivendo nei collegamenti e tutte quelle che sono le ripercussioni sul nostro tessuto economico-sociale”. È chiaro ed evidente il riferimento di Giuseppe Tagnochetti, coordinatore ligure di Trasportounito, all’articolo apparso due giorni fa su Il Fatto Quotidiano.
Il quotidiano di Marco Travaglio titoló in prima pagina: “Con la scusa del Ponte, i potenti di Genova battono cassa per sé”.

“C’è una Valpolcevera che soffre - prosegue Tagnocchetti -. Il crollo di Ponte Morandi crea gravi conseguenze non solo in quella che è la direzione orizzontale dei trasporti, ma anche in quella verticale da e per la Valpolcevera. Pensiamo ad esempio a tutto il traffico su gomma che riguarda il trasporto alimentare o ancora i corrieri”. Il disastro di Ponte Morandi obbliga infatti tutti gli operatori ad aggirare le strade chiuse che passano sotto il viadotto crollato. Tempi lunghi di percorrenza, traffico costante e ore di lavoro perse in mezzo alle code. E a subirne le conseguenze è l’economia genovese in primis e tutta la Liguria e il Nord Ovest in secondo luogo.


L’amministrazione locale si è mossa molto bene in questi due mesi - spiega ancora Tagnocchetti -. L’apertura del by pass per via della Superba dal casello di Genova Aeroporto porterà un notevole beneficio a tutta la categoria dell’autotrasporto e di conseguenza ai cittadini che vedranno limitare il passaggio di mezzi pesanti nelle vie cittadine”. È il caso ad esempio di via Siffredi, via Albareto e via Hermada costantemente soggetti al passaggio di tir e camion diretti in via della Superba. Ora l’apertura del by pass consentirà di evitare il giro obbligato tra le strade cittadine dopo la chiusura per ragioni di sicurezza del viadotto pionieri d’Italia. "In questo senso l'apertura del collegamento sarà utile anche per ridurre le uscita a Genova Pegli" aggiunge Tagnocchetti. 



Ora si devono sfruttare a pieno le nuove arterie create - analizza ancora Tagnocchetti-. Bisogna fare in modo che diventino la consuetudine nell’uso giornaliero. Aspettiamo ora l’apertura di via 30 Giugno, fondamentale per cittadini e lavoratori dell'autotrasporto”. Infine sempre dal coordinatore di Trasportounito arriva l’appello per la rapida conversione del Decreto Genova in legge "in modo da rendere concrete le misure a sostegno di Genova”. Con la speranza, non detta ma implicita, che le migliorie presentate a Roma vengano riconosciute e accolte in sede di conversione.