cronaca

"Abbiamo scelto, con il Comune, i tre giorni meno trafficati dall'utenza scolastica e lavorativa"
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 Un impegno aggiuntivo di Trenitalia per evitare il più possibile i disagi conseguenti l'interruzione della circolazione ferroviaria dal 26 al 30 dicembre sulla linea Genova-Ventimiglia, nel tratto tra la stazione di Genova Sestri e la stazione di Genova Voltri, per lavori già programmati di rifacimento e messa in sicurezza del cavalcavia stradale di Via Martiri della Liberta nei pressi della stazione ferroviaria di Genova Pegli. Lo ha chiesto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti con l'assessore ai Trasporti Gianni Berrino a Trenitalia nel corso della riunione con i vertici di Rfi, Trenitalia e l'assessore alla Mobilità del Comune di Genova Matteo Campora, per i tre giorni e mezzo in cui sono programmate le opere di messa in sicurezza.

"Abbiamo fatto tutto il possibile per mitigare i disagi e abbiamo scelto, con il Comune, quei tre giorni meno trafficati dall'utenza scolastica e lavorativa per effettuare lavori necessari e non più rimandabili", ha detto Toti. "Monitoreremo, attraverso un tavolo tecnico tra rappresentanti di Regione, Rfi e Trenitalia, affinché tutti possano viaggiare e muoversi e tutte le misure siano adeguatamente comunicate e gestite".

"Nessuno verrà lasciato a piedi", ha detto Berrino. "Sono 1200 i posti garantiti sui servizi diretti da Milano a Ventimiglia e ritorno attraverso una coppia di Intercity e una coppia di Thello che percorreranno la tratta ferroviaria, via Alessandria Savona, senza cambiare treno. Tale offerta di posti corrisponde al numero medio di passeggeri movimentati l'anno scorso nel medesimo periodo. Inoltre verranno effettuati due servizi diretti da Milano a Albenga con regionali veloci passando da Alessandria e Savona. A Albenga sarà disponibile un servizio di bus eventuali per prosecuzioni di viaggio fino a Ventimiglia. Questi servizi si aggiungono al piano straordinario messo in atto da Trenitalia dal 5 dicembre, di collegamento tra Torino e Ventimiglia, via Savona, per garantire l'afflusso dei torinesi e dei piemontesi sulla riviera del ponente".