cronaca

Lettera al presidente Toti sul caos viabilità in Liguria
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I danni causati dai cantieri e dai crolli delle autostrade liguri producono i loro effetti anche nel porto di Genova. Per questo l'ad di Stazioni Marittime Edoardo Monzani ha scritto una lettera arrivata direttamente sulla scrivania del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti. Una lettere in cui si racconta il disagio e i danni provocati dall'emergenza viabilità che la Liguria soffre ormai da mesi.


"Sottolineo anche da parte mia e di Stazioni Marittime Spa, che dirigo da anni, il grande disagio, a anche rabbia, che ci troviamo ad affrontare in questi giorni. I danni provocati dal perdurare dei noti problemi autostradali non sono al momento quantificabili per la nostra azienda ed anche per i vettori nostri clienti stante la tipologia delle emissioni dei biglietti. Quasi certamente molti dei nostri utenti, in presenza di soluzioni alternative, e penso ai collegamenti con la Sardegna, sceglieranno nel prossimo futuro porti più facilmente, anche se non più rapidamente, raggiungibili per imbarcarsi e raggiungere le loro mete finali. Invocare il danno all'immagine appare quantomeno il minimo sindacale. Dire che essere 'circondati'dai Sioux di Autostrade per l'Italia è, forse, la più realistica, anche se può far sorridere, immagine della nostra città, del nostro porto e, in parte, della nostra Regione. Il nostro isolamento porta ad una concreta riflessione che è quella non solo di far imporre, con gli strumenti esistenti, la sospensione dei cantieri per limitare, e ripeto la solita parola, i disagi a tutti gli utenti, e non solo ai residenti, delle autostrade liguri".


La Liguria e Genova hanno dovuto affrontare i problemi conseguenti al crollo di ponte Morandi. A questi ora si aggiungono quelli legati a una infrastruttura vecchia che fa acqua, da tutte le parti. Gallerie allagate con il sole, parti delle volte delle che improvvisano crollano sull'asfalto, frane, barriere anti rimore 'illegali', restringimenti e cantieri ovunque a macchia di leopardo e una situazione oggi molto più che problematica che sta portando tanti turisti a scegliere altre realtà da dove partire o soggiornare. Per questo Monzani insiste: "Utenti non solo del nostro porto, che hanno già dovuto sopportare il crollo del ponte Morandi con le conseguenze note, peraltro gestite con grande efficacia dai commissari, ma anche dell'intera Regione Liguria che fa del turismo una delle principali risorse. L'esperienza personale di questi ultimi giorni, per quello che può valere, è stata talmente drammatica da rinunciare alla consueta vacanza nel ponente ligure per celebrare l'anno Nuovo e rimanere quindi in città. decisione obbligata che credo seguita da moltissimi turisti che hanno sempre fatto della Liguria la destinazione preferita per il fine d'anno".

Monzani speiga ancora: "La preoccupazione maggiore, egregio Presidente, è che questa situazione, senza interventi straordinari, sia destinata a perdurare nel tempo. Non vorrei che le polemiche nazionali sulla nota problematica, revoca o non revoca delle concessioni, porti ad una sorta di boicottaggio da parte dell'attuale concessionario nei confronti degli utenti autostradali e in particolare di quelli che utilizzano le tratte liguri. Altrimenti non sarebbero comprensibili le lunghe porzioni autostradali delimitate a cantieri 'fantasma', con assenza totale di qualsiasi attività, che sono all'origine di questi disagi".

L'amministratore delegato di Stazioni Marittime poi conclude invitando il governatore Toti ad adottare tutte le misuri utili per tutelare l'economia e il turismo della Liguria: "Credo di interpretare il comune sentimento di tutti gli operatori e utenti portuali, vorrei invitarla ad intraprendere ogni azione, anche fuori dagli abituali schemi, per tutelare la nostra Regione".


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