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Draghi ha subito reagito dando il sostegno alla Federcalcio
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L’incidente diplomatico tra Italia e Turchia innescato dal premier Draghi che la scorsa settimana aveva definito ErdOgan un “dittatore necessario” stava per abbattersi sul calcio. Visto che l’Italia dovrà accogliere all’Olimpico di Roma 4 partite dell’Europeo compreso il match inaugurale, ironia della sorte, proprio tra gli azzurri e i turchi, doveva dare una risposta sulla possibilità di ospitare come chiesto dalla Uefa il 25 per cento della capienza dello stadio. In attesa Erdogan ci ha provato chiedendo di far giocare il match a Istanbul dando l’ok alla presenza parziale del pubblico.

Ma Draghi ha subito reagito dando il sostegno alla Federcalcio per comunicare che l’impianto romano sarà pronto per accogliere i 17.000 tifosi richiesti ovviamente con rigidi protocolli di sicurezza anti Covid. Salvato l’Europeo, il mondo del calcio attraverso il presidente della Lega di serie A Paolo Dal Pino ha avanzato la proposta di far entrare nelle prossime giornate almeno 1000 spettatori come segnale di ripartenza. E l’obiettivo sarebbe poi quello di garantire il 25 per cento di presenza negli stadi italiani ora la fine della stagione. Tanto per capire se passasse questa proposta al Ferraris potrebbero entrare circa 8000 spettatori e al Picco 3000.