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“Abbiamo lavorato insieme allo Spezia Calcio dal primo giorno dopo la promozione in serie A"
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 L’annuncio della volontà del neo-presidente dello Spezia Robert Platek di investire 15 milioni di euro per la ristrutturazione dello stadio Alberto Picco genera commenti di grande soddisfazione ma non mancano le polemiche.

“Abbiamo lavorato insieme allo Spezia Calcio dal primo giorno dopo la promozione in serie A per l’adeguamento dello Stadio Alberto Picco – dichiara il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – e oggi c’è l’accordo per un progetto condiviso grazie al quale i nostri tifosi potranno finalmente guardare le Aquile dai nostri spalti. Il nostro studio di fattibilità fatto da DontStop Milano è stato determinante per l’avvio dell’adeguamento e, grazie alla grande collaborazione con la società e la nuova proprietà, la famiglia Platek, possiamo dare la bella notizia a tutta la città”.

Tra le voci polemiche si è fatta sentire quella di Nanni Grazzini, tifoso ed ex presidente dello Spezia Calcio, che ha commentato: “La notizia mi riempie di gioia. È inusuale vedere che qualcuno in tempi di pandemia e crisi economica abbia il coraggio di investire 15 milioni di euro in una struttura come uno stadio. Ma non posso non cogliere come il sindaco Peracchini stia cercando di accaparrarsi un consenso dopo che il progetto che ha fatto è stato accantonato e l'opera che verrà alla luce scaturirà da un diverso percorso. E soprattutto sarà pagata da altri. Il sindaco rivendica un successo che non è suo, nemmeno in piccola parte”.

Grazzini è stato nominato nel febbraio scorso, su indicazione del coordinatore nazionale Antonio Tajani e su proposta del coordinatore regionale Carlo Bagnasco, commissario straordinario di Forza Italia per la provincia spezzina. Le osservazioni sullo stadio di Grazzini spostano, dunque, il terreno di gioco dal calcio alla politica, in vista della partita della primavera 2022, quella delle amministrative spezzine.