cronaca

Gli agenti per seguire i movimenti dei pusher si sono anche finti genitori in attesa dei figli
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Blitz dei poliziotti della squadra mobile spezzina e del commissariato di Sarzana nel quartiere di Crociata e nella zona della stazione ferroviaria della cittadina della Val di Magra.

Gli agenti da tempo osservavano attentamente i movimenti di un nutrito gruppo di cittadini nordafricani, stabilmente dediti all’attività di spaccio allo “Skate Park” di Sarzana, tra le scuole elementari, la materna, i giardini pubblici ed una palestra frequentata soprattutto da minori. Gli uomini della Polizia di Stato per non dare nell'occhio e seguire attentamente i movimenti dei pusher si sono anche finti genitori in attesa dei figli all'uscita da scuola. A finire nella rete, oltre a cinque maghrebini tutti irregolari sul territorio nazionale e destinatari di provvedimenti cautelari personali, anche una donna italiana, denunciata per detenzione ai fini di spaccio di una decina di grammi di coca. 

Le cessioni di droga si consumavano giornalmente e i clienti venivano anche da fuori provincia. Determinante in questo giro di droga era infatti la vicinanza alla linea ferroviaria. L'attività di indagine coordinata dal pm Elisa Loris ha permesso di accertare svariati episodi di spaccio, molti dei quali fermati 'sul nascere' con il sequestro di numerose dosi di cocaina e hashish. Reati a cui è da aggiungere l'aggravante per l'attività illecita sotto gli occhi di minorenni.