porti e logistica

Il commento
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Leggo del sogno del sindaco di Genova, il nostro grande sindaco Marco Bucci, di avere un volo diretto Genova-New York. Anche io voglio sognare. Mercoledì prossimo, 20 novembre, in rappresentanza di Primocanale siamo convocati in audizione all’Agcom a Roma per parlare del passaggio al digitale terrestre di seconda generazione.


Dobbiamo andare in tre, compreso il nostro legale. Costo del biglietto aereo, andata e ritorno, non inferiore a 550 euro a testa: totale 1650 euro. E quindi andiamo in treno o in macchina. Un amico straniero che voleva venirci a trovare a Genova da Roma, dopo aver visto i prezzi del volo dalla Capitale, ha rinunciato. E chissà quante altre volte accade con problemi seri per il nostro turismo che non è certo aiutato da questa situazione.

Alitalia continua a prenderci in giro, inesorabilmente, ormai da moltissimo tempo. Si approfitta della posizione dominante, del fatto che non abbiamo alta velocità a farle concorrenza e ci prende per il collo. Passano proprietà diverse, capitani coraggiosi, commissari, ma noi genovesi siamo vessati da Alitalia come unico vettore che propone da Genova un aereo per Roma. E' arrivata al punto che, quando furono sperimentati altri voli con altri vettori, abbassò prezzi e modificò gli orari in modo da far desistere la concorrenza.

Capisco il sogno di Bucci, il biglietto per New York costerebbe anche la metà di quello che noi paghiamo per andare nella Capitale in un’ora di volo. C’è da augurarsi però che il collegamento non venga gestito dalla fallimentare Alitalia che già sperpera da anni i nostri soldi, quelli dei contribuenti che la tengono inutilmente in piedi. Mentre a noi genovesi fa pagare a carissimo prezzo il suo monopolio dei voli. Insomma, con tutto il rispetto per i legittimi sogni del nostro sindaco, io vorrei prima in concreto un volo economico tra Genova e Roma. Poi possiamo sognare pure tutti i voli che vogliamo per aprire Genova al mondo intero.