cronaca

Salta la presenza di Berlusconi, analisi di Tajani sulle vicende europee
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Torna a Rapallo dopo 35 anni il convegno dei giovani imprenditori di Confindustria, giunto alla sua 47esima edizione. "È la new economy, bellezza!", si intitola la due giorni che è anche la prima per il nuovo presidente Alessio Rossi, un mese fa eletto alla guida degli imprenditori under-40 succedendo a Marco Gay.

"Saranno due giorni di confronto sicuramente importanti, credo poi che sul tema della new economy Genova e la Liguria possano senza dubbio recitare un ruolo di primo piano e rappresenta uno degli elementi su cui puntiamo", ha spiegato a Primocanale il presidente di Confindustria Genova Giovanni Mondini che poi aggiunto sull'"attacco" a IIT, Terzo Valico e Ilva: "Sono fondamentali e strategici. L'IIT sta dimostrando con i risultati tutto il suo valore, il Terzo Valico sta procedendo bene e ormai è' ben avviato al di là di certi discorsi che si sentono in giro mentre su Ilva deve essere salvaguardata la tutela occupazionale ed è' necessario però che si arrivi presto al passaggio ai nuovi soggetti che si occuperanno dell'azienda"

"Quello di oggi è un appuntamento molto importante, il tema della new economy è di grandissima attualità: l'obiettivo è' quello di focalizzare l'attenzione su questo argomento che rappresenta una risorsa per tutto il Paese ma anche per Genova e la Liguria visto che abbiamo realtà di primissimo piano", spiega il presidente dei Giovani Industriali della Liguria Matteo Giudici a Primocanale. Che poi parla anche del momento di Genova con il 'fuoco incrociato' su IIT, Terzo Valico e Ilva: "Non si devono toccare, sono tre fondamentali e strategiche non solo per Genova e la Liguria ma anche per tutta Italia".

"Abbiamo perso 20 anni. Venti anni di mancato aumento della produttività, dei salari, del PIL. Non possiamo perdere neanche un giorno dei prossimi venti. Tantomeno non possiamo farlo in campagne elettorali simulate, franchi tiratori e votazioni web. C'è un'intesa sulla legge elettorale? La maggioranza dei partiti è d'accordo su anticipare le elezioni? Non saremo noi a metterci di traverso. Le elezioni anticipate non servono a nessuno. Ma se il Governo deve passare il tempo a cercare la maggioranza in Parlamento invece che fare le riforme, allora meglio votare. Perché non possiamo avere davanti quasi un anno di campagna elettorale sotterranea e sfiancante.Non c'è invece l'intesa sulla legge elettorale? Allora correggete a maggioranza il Consultellum e si vada a scadenza naturale di legislatura. L'importante è fare presto e fare bene: avere una legge elettorale- tendenzialmente non incostituzionale per una volta - e dare una road - map dei prossimi mesi e ai mercati la sicurezza della stabilità finanziaria e politica del Paese. Per questo meno dibattito sulla date, più dibattito sui programmi, ha detto nel suo intervento Alessio Rossi, presidente dei Giovani Industriali.

"Ci interessa che chi governerà l'Italia lo faccia con l'idea chiara che questo Paese, le sue persone, le sue imprese hanno bisogno di più sviluppo, più occasioni di lavoro, più opportuno economiche - ha aggiunto - Perché far crescere la coesione del nostro Paese, vuol dire renderlo più forte. Diseguaglianze, marginalità, insicurezza di alcuni luoghi minano le stesse possibilità di sviluppo, come ci ha ricordato il Presidente Mattarella. Se non lo faremo insieme, si distruggeràquel poco di fiducia che ancora rimane".

"Ci sono aziende a Genova che possono dare un impulso importante al settore della new economy
e anche noi ci puntiamo in sinergia con la Regione con cui abbiamo strutturato un progetto importante: lo ha sottolineato anche il presidente Rossi nel suo intervento, la new economy può significare moltissimo per lo sviluppo del nostro Paese", ha detto il presidente dei Giovani Industriali di Genova Enrico Botte a Primocanale

LE PAROLE DI TAJANI - "L'Europa è la nostra identità, è la nostra storia, sono i milioni di imprenditori che ci mettono la faccia, non è solo questione di business" e "ai sovranisti dico che nell'identità di nessun partito non c'è l'Europa, nel dna di tutte le forze politiche, tranne che nell'ex partito comunista, c'è sempre stata l'Europa". Lo afferma dal palco del 47/o convegno dei Giovani di Confindustria il presidente del Parlamento Ue Antonio Tajani spiegando come, rispetto alle teorie sovraniste, ben altra cosa sia "contestare alcune posizioni burocratiche bisogna dire che l'Europa deve cambiare ma per migliorarsi" che poi aggiunto: "Noi abbiamo il dovere di tutelare di interessi europei a cominciare da quelli di 3 milioni di cittadini - dei quali 500mila italiani - che vivono nel Regno Unito e non voteremo a favore dell'accordo qualora non ci fosse una tutela di questi 3 milioni di cittadini", lo ha detto ancora Tajani riferendosi agli effetti del voto britannico sui negoziati per la Brexit.


IL TITOLO DEL CONVEGNO - Ad accompagnare il titolo del convegno, una sedia che si regge su due gambe per rappresentare l'equilibrio tra old e new economy, l'industria tradizionale che "ha conservato l'eccellenza che l'ha fatta grande", ma che negli anni si è innovata, digitalizzata, interconnessa, e la sharing, la circular e la green economy: "Sono i blogger che fatturano milioni e gli start upper che fanno exit miliardarie. Sono le piattaforme social - si legge nella presentazione - su cui si vincono e perdono le elezioni, i marketplace che vendono tutto a tutti". Uno scenario con cui fare i conti e da governare.

OSPITI - Molti gli ospiti illustri attesi, su tutti Silvio Berlusconi che però ha dato forfait.  Attesi poi i sindaci di Bari, Roma e Milano, Antonio Decaro, Virginia Raggi e Giuseppe Sala, e sabato il presidente di Casaleggio Associati, Davide Casaleggio, vicino al M5s. Sul palco anche il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ed Emma Bonino.

INTERVENTI - Interverranno, tra gli altri, i rappresentanti delle aziende Airbnb, Facebook, Paypal, Tripadvisor, Uber, Zalando. In apertura il neo presidente Rossi presenta le 'Tesi' dei Giovani imprenditori. Chiuderà i lavori il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia.